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Primarie Pd, colpo di scena: Bonaccini-Schlein, il sondaggio che cambia tutto

Sorpresa nella corsa alla leadership del Partito democratico. Stefano Bonaccini da settimane è dato come favorito alle primarie dem. Non solo in pole position, ma anche in forte vantaggio su Elly Schlein, la candidata più forte (ricordiamo che corrono anche Paola De Micheli e Gianni Cuperlo). Ma un sondaggio pubblicato oggi, giovedì 19 gennaio, realizzato dall'istituto Winpoll, tratteggia uno scenario diverso che potrebbe anticipare esiti clamorosi. 

 

  

Infatti tra il governatore della Regione Emilia Romagna e la sua vice ci sono pochi punti di differenza. L'istituto ha intervistato mille elettori dem e, si legge su Repubblica che ha pubblicato il sondaggio, Bonaccini resta il più conosciuto dei candidati: "Con l'85% di notorietà (che si porta dietro il 78% di fiducia) stacca tutti: Schlein sta al 76 (e il 74 di fiducia), Gianni Cuperlo al 70, Paola De Micheli al 42". Insomma, in quanto a popolarità e fiducia non ci sarebbe un grande divario. 

 

"Fra coloro che si dicono sicuri di partecipare" al voto, si legge, "il 46% barrerebbe il nome del governatore e il 41% quello della sua ex vice, mentre il deputato triestino si fermerebbe al 7% e l'ex ministra dei Trasporti addirittura un punto sotto". In generale, Bonaccini e Schlein sono al momento distanziati da tre soli punti, 51,5 a 48,5. Insomma, considerando l'errore statistico, siamo lì e le correnti più a sinistra del Pd possono ancora ribaltare i pronostici. Anche perché le primarie si traducono in due eventi distinti: il voto su tutti i candidati, poi il ballottaggio tra i primi due. E se tra i favoriti la forbice è così ridotta, può succedere di tutto.

 

Infatti, bisogna chiedersi: a chi andranno i voti degli esclusi dal primo voto? Il 63% di chi nei circoli indicherà Cuperlo, alle primarie voterebbe Schlein, mentre voterebbe Bonaccini il 54% dei sostenitori di De Micheli. Molto dipenderà anche da chi si presenterà ai gazebo e al voto online per il secondo, decisivo turno visto che il governatore emiliano è il favorito degli uomini e tra gli ove 45, la sua vice tra i giovani e le donne.