effetto benzina

Sondaggio, il caro carburanti agita il governo: cosa succede al centrodestra

Giada Oricchio

Il caro benzina agita gli italiani e il governo. L’aumento dei carburanti, causato dalla mancata proroga del taglio delle accise nella legge di Bilancio (presto sarà approvato un nuovo decreto in merito, nda) ha avuto ripercussioni sulle intenzioni di voto degli italiani. Un sondaggio Emg per la trasmissione di Rai3 “Agorà” ha rilevato che Fratelli d'Italia e Lega perdono qualche punto.

  

Nel dettaglio, il partito della premier Giorgia Meloni passa dal 28,8% al 28,6% (-0,2), mentre il partito del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, registra un -0,1% scendendo al 9,2%. A calare, è anche Forza Italia: dal 7,1 al 7% dei consensi. Il rincaro dei prezzi alla pompa è importante perché significa che a cascata salgono i costi delle bollette e del carrello della spesa. Ecco perché l’opposizione, seppur in modo disordinato, cavalca il tema e guadagna consensi (pochi in verità).

Il M5s sale dal 17,3% al 17,5% confermandosi seconda forza politica nel Paese, mentre il Pd cresce dal 16,5% al 16,7%. Stesso discorso per Alleanza Verdi-Sinistra Italiana che guadagna terreno (dal 3,3 al 3,5%). Va meglio al Terzo Polo, formato da Azione e Italia Viva, che ottiene un +0,3%, buono per saltare all'8,2%. Per Italexit c’è il 2,4%, +Europa il 2%, Unione popolare registra un buon 1,5% e Noi moderati l’1,4%.