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Omnibus, De Magistris manda a picco Soumahoro: “Storie opache, c'erano già voci…”

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Luigi De Magistris, ex magistrato e portavoce di Unione Popolare, si è espresso sul caso di Aboubakar Soumahoro e la sua autosospensione dal gruppo Verdi-Sinistra Italiana nel corso della puntata del 25 novembre di Omnibus, il talk show mattutino di La7 che vede Alessandra Sardoni alla conduzione: “Terrei distinte le vicende di Soumahoro e di Mimmo Lucano. La vicenda di Soumahoro è complessa, lasciamo i fatti penali alla magistratura, che ha i suoi compiti. Sarei cauto su tutto questo. C'erano già voci su Abou… Già da prima e anche durante la campagna elettorale, voci che non venivano da ambienti di avversari politici di Aboubakar. Non voglio dire che è stato usato Abou, ma è stato candidato nella perfetta consapevolezza che c'erano vicende quantomeno opache che lo attraversavano”.

 

 

“Quando sei un simbolo, vuoi dell’anti-mafia, vuoi dei diritti degli ultimi, vuoi della lotta per l’ambiente e per un paese più giusto, devi - l’avvertimento dell’ex primo cittadino di Napoli - alzare il livello etico in una maniera altissima. Altrimenti si rischia di buttare a mare una stagione di lotte, che devono essere preservate indipendentemente dai singoli. Abou era un simbolo e lo è ancora per molti, questa vicenda è uno tsunami in un momento delicato, dove gli ultimi continuano ad essere gli ultimi e molti che lo criticano sono persone che lo avrebbero dovuto abbracciare. È - conclude De Magistris - una vicenda, che al di là dei fatti penali, mi lascia davvero molto colpito”.

 

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