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Governo, i falchi di Forza Italia fanno la guerra al ministro Tajani

Arnaldo Magro
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C'è un'altra opposizione che a ben guardare fronteggia questo esecutivo di governo. Che sembra essere paradossalmente ancor più arcigna della sinistra stessa. Che vive e lotta. L'ala dei falchi di Forza Italia sembra decisamente intenzionata a metter i bastoni tra le ruote a Meloni e compagnia. Perché i berlusconiani sono divisi al loro interno.

Da una parte i Ronzulli' s boys e dall'altra i tajanei. Quella corrente che frappone ronzulliani a tajanei rischia però di essere dinamite se non gestita o, peggio, mal gestita. Portavoce dei falchi pare essere Giorgio Mulè, il vice presidente della Camera. In quanto tale risulta, de facto, inamovibile. Dalla sua gli compete un ruolo super partes. Qui però il condizionale è doveroso.

Ed è proprio su di lui che si stanno concentrando gli auspici dei ronzulliani. Dovrebbe essere lui la testa d'ariete atto a rimarcare i tentennamenti del governo. Obiettivo primario rimane sempre quello di nuocere soprattutto al ministro degli Esteri. Considerato oramai paria degli andanti. Riusciranno dunque nell'operazione boicottaggio? Si dice tra l'altro che tra gli esponenti di Forza Italia vi siano grandi estimatori del film sorrentiniano «La grande bellezza». Per la serie «io non volevo governare, volevo solo avere il potere, di fare cadere i governi». Per una volta di più.

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