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Governo Meloni, parte il coro della sinistra: il più a destra della storia

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Tre, due, uno... Giorgia Meloni al Quirinale ha appena letto la lista dei ministri del suo governo che giurerà sabato 22 ottobre e dal Pd già gridano allo scandalo. A mandare particolarmente in tilt gli esponenti dem è la componente femminile dell'esecutivo. Da parte di un partito che da anni ha  pochissime donne in posizioni apicali è davvero singolare, ma tant'è. "Un governo con sole 6 donne su 24, dove la sovranità è una parola vuota usata solo in chiave identitaria e le pari opportunità vanno insieme alla natalità. Ecco l’esecutivo più a destra della storia repubblicana molto lontano dalle promesse annunciate", scrive su Twitter la capogruppo del Pd al Senato, Simona Malpezzi. 

 

"Non è il governo che ci voleva dopo il governo Draghi, non è un governo di alto profilo. Poche donne, nomi dei dicasteri con sottolineature sovraniste e identitarie. Ci aspettavamo altro, ci confronteremo in Parlamento", scrive il senatore del Pd Franco Mirabelli. 

 

Il riferimento della dem Malpezzi è al dicastero della Famiglia, che cambia nome in ministero Famiglia, Natalità e Pari opportunità e sarà guidato da Eugenia Maria Roccella di Fratelli d'Italia, conservatrice "femminista" come lei stessa ama definirsi. Nomina che provoca la reazione scomposta di Ivan Scalfarotto di Italia Viva: "Assegnare famiglia e pari opportunità a Eugenia Roccella rappresenta la manifesta volontà del nuovo governo di far regredire l’Italia sul fronte dei diritti e delle libertà delle persone. Saremo fermissimi perché si eviti qualsiasi tentazione di una deriva polacca o ungherese". 

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