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Elezioni 2022, ecco dove cresce l'affluenza: gli ultimi dati sulla mappa del voto

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L'affluenza alle urne alle ore 12 di oggi per le elezioni politiche, quando i dati sono definitivi relativi cioè a 7.904 comuni su 7.904, è al 19,21%, secondo i dati del Viminale. Alle precedenti elezioni politiche del 2018 alla stessa ora era al 19,43%, praticamente allineato col dato delle 12 di oggi. Ma la prima mappa del voto non sembra omogenea: l'incognita astensione resta l'ago della bilancia di questa tornata elettorale. "L'affluenza sta crescendo o reggendo al Centro-Nord mentre scende molto al Sud" rileva il direttore di YouTrend, Lorenzo Pregliasco.

Nel Lazio è boom affluenza alle urne: alle 12, in 378 comuni su 378, è del 20,81%, con una forte crescita rispetto al dato delle precedenti consultazioni politiche, quando era al 18,89%. A Roma ha votato alle 12 il 22,29% rispetto al 20,54% delle precedenti politiche nel 2018. Netto, anche in questo caso, l'aumento di affluenza. A Frosinone il dato è del 18,58% rispetto al precedente 17,07%. A Latina 20,15% rispetto al 18,74%. A Rieti 21,04% rispetto al 16,54%. A Viterbo 20,68% rispetto al 17,75%. 

In Lombardia alle 12, in 1.506 comuni su 1.506, è del 22,40%, con una netta crescita rispetto al dato delle precedenti consultazioni politiche, quando era al 20,90% Con il 23,46% degli elettori che hanno già votato, è l'Emilia Romagna la regione che alle ore 12 registra l'affluenza più alta alle elezioni per il rinnovo della Camera. Un dato in lieve aumento rispetto alle precedenti elezioni politiche quando la percentuale era pari al 22,7. 

Affluenza bassa in Trentino Alto Adige dove a mezzogiorno ha votato il 19,29 per cento degli elettori: alle ultime politiche la rilevazione era pari al 21,30 per cento. I comuni che stanno rispondendo meglio, superando le percentuali delle precedenti elezioni, sono Albiano, Altavalle, Andalo, Avio, Bedollo, Bocenago, Borgo Lares, Brentonico, Calceranica, Campodenno, Castel Ivano, Cavalese. 

La Campania, invece, è la regione in cui è più bassa, pari al 12,45%. Il dato è in calo del 4,52% rispetto a quello registrato alla stessa ora della precedente tornata elettorale quando era andato a votare il 16,97% degli aventi diritto. Due dati pesanti: l'Emilia Romagna è tradizionale "regione rossa", uno dei pochi serbatoi di voti rimasti al Pd, così come le cosiddette "aree Ztl", i centri storici delle più grandi città, da Milano a Roma. Viceversa la Campania sulla carta potrebbe rivelarsi una roccaforte del Movimento 5 Stelle, che con Giuseppe Conte ha premuto a tavoletta sul reddito di cittadinanza.

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