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“Servono soluzioni adeguate”. Pure Elisabetta Casellati bacchetta Mario Draghi sul Pnrr

Dopo la lettera indirizzata a Elisabetta Casellati da parte di tutti i capigruppo di maggioranza, dai relatori del Pnrr2 Andrea Cangini e Tatjana Rojc, dai presidenti della Prima e Settima commissione Dario Parrini e Riccardo Nencini, la presidente del Senato ha scritto al premier Mario Draghi.

 

  

 

Oltre a inviare copia delle lettera dei senatori al presidente del Consiglio, "a tutela e salvaguardia del ruolo del Parlamento", Casellati fa presente a Draghi che "nell'ambito del più risalente ricorso tema del cospicuo ricorso alla decretazione d'urgenza e alla questione di fiducia, il disagio espresso dai senatori riguarda un punto più specifico all'interno della dialettica tra potere legislativo e potere esecutivo. Si tratta infatti, in particolare, - scrive la presidente del Senato - di una questione che investe il ruolo della Ragioneria Generale dello Stato, alle cui 'inappellabili decisioni' sarebbero costretti a 'soggiacere' non solo il Parlamento ma lo stesso governo". "Pur nella consapevolezza del persistente stato di straordinaria emergenza che, per diverse ragioni, caratterizza questo momento storico, ma comunque nella certezza della Sua sensibilità istituzionale - le parole di Casellati a Draghi - ritengo opportuno richiamare la Sua attenzione sulla sensazione di grave disagio e profondo malessere vissuto da molti senatori, affinché possa essere motivo di riflessione e di ricerca comune di adeguate soluzioni".