la corsa al quirinale

La furia di Meloni contro Forza Italia e centristi: "Tradimento, i nostri italiani non meritano queste cose"

Dopo la figuraccia in Parlamento del centrodestra sulla candidatura di Maria Elisabetta Alberti Casellati, ferma ad appena 382 voti con almeno sessanta franchi tiratori nelle file dei partiti "alleati", si scatena la rabbia della leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni che punta il dito contro i traditori, che lei - escludendo FdI e la Lega - individua nei centristi e in Forza Italia.

  

"Fratelli d'Italia - scrive la Meloni - anche alla quinta votazione si conferma come partito granitico e leale. Anche la Lega tiene. Non così per altri. C'è chi in questa elezione dall'inizio ha apertamente lavorato per impedire la storica elezione di un presidente di centrodestra. Le decine di milioni di italiani che credono in noi non meritano di essere trattati così".

La conclusione: "Occorre prenderne atto e ne parlerò con Matteo Salvini per sapere cosa ne pensa".

Che tra gli alleati il clima sia gelido lo conferma anche un siparietto andato in scena dopo lo spoglio in Transatlantico, quando il meloniano Ignazio La Russa ha incontrato Giovanni Toti e gli ha chiesto polemicamente: "Sei contento adesso?". Laconica la risposta di Toti: "Sarei ben contento di avere settanta parlamentari". Facendo capire che i colpevoli vanno cercati altrove - e non solo - tra i 32 grandi elettori di Coraggio Italia!.