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L'Aria Che Tira, Ignazio La Russa sbotta sulla liberalizzazione dei vaccini e Matteo Bassetti applaude

Giada Oricchio
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“Liberalizziamo i brevetti, ci hanno guadagnato abbastanza”. Ignazio La Russa, senatore di Fratelli d’Italia, ospite di “L’Aria che Tira”, lunedì 29 novembre, abbassa i toni sull’allarme per la variante Omicron del Covid-19 (“la stessa scienziata che l’ha scoperta ha detto che i sintomi sono lievi”) e preferisce mettere l’accento su una situazione di cui si parla poco: l’egoismo dei paesi ricchi che, nonostante gli annunci, hanno distribuito alle nazioni fragili, compresa l’Africa, solo il 3% delle dosi di tutto il mondo.

Secondo i dati del Fondo monetario internazionale sia Sudafrica che Botswana hanno acquistato dosi sufficienti per un buon programma vaccinale, ma le consegne procedono a rilento ed entro la fine del 2021 si prevede che solo il 39% della popolazione avrà completato il ciclo vaccinale. Al momento in Botswana è pienamente vaccinato 1 abitante su 5 e in Sud Africa a stento 1 su 4. quattro. Come si è visto con la variante Omicron, se non si coprono anche Africa o Asia, nessuno è veramente protetto. La Russa ha osservato: “Volete sapere perché non c’è vaccino sufficiente nei paesi in via di sviluppo? Perché costa troppo. Vogliamo dire con chiarezza quanto costa ogni dose? Vogliamo dire che ci hanno guadagnato abbastanza e potrebbero abbattere il costo? Liberalizziamo i brevetti, basta con questo vantaggio enorme a chi lo produce”.

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