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L'Economist incorona Giorgia Meloni: "Può diventare la prima premier donna d'Italia"

Daniele Di Mario
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Giorgia Meloni «può diventare la prima premier donna». A scriverlo è l'Economist, periodico britannico mai tenero con l'Italia e, soprattutto, con il centrodestra italiano. Come non ricordare la copertina del 26 aprile 2001: la rivista, all'epoca diretta da Bill Emmott, titolò «Why Silvio Berlusconi is unfit to leade Italy».

Tradotto per coloro che hanno poca dimestichezza con l'inglese: «Perché Silvio Berlusconi è inadatto a guidare l'Italia». Un attacco frontale contro il leader del centrodestra a pochi giorni dalle elezioni politiche, che si sarebbero tenute il 13 maggio e che il Cav stravinse. Berlusconi fece anche causa all'Economist, perdendola col verdetto in Cassazione arrivato anni dopo, il 28 febbraio 2017, quando Emmott non era più direttore da tempo (come del resto Berlusconi non era già da parecchi anni più a Palazzo Chigi).

Ben altri toni usa oggi il settimanale inglese nei confronti di Giorgia Meloni. Nel numero speciale «The World Ahead 2022» dell'Economist, infatti, il presidente di Fratelli d'Italia e leader dell'opposizione viene inserita tra le personalità da tenere sott' occhio nel 2022. Per la rivista britannica, la Meloni «può diventare la prima Premier donna in Italia». Ogni anno il settimanale pubblica uno speciale in su come sarà il mondo nell'anno che verrà, passando in rassegna eventi e personalità che hanno avuto un peso negli ultimi 365 giorni e che continueranno a influenzare l'Europa e il mondo nell'immediato futuro. Secondo l'Economist, il prossimo il presidente FdI, che è anche leader dei Conservatori Europei, «sarà corteggiata dal segretario della Lega Matteo Salvini, ma è ben posizionata per arrivare a surclassarlo, con l'inizio delle manovre in vista delle elezioni previste per giugno 2023».

Una «profezia» giustificata così: «Il partito (FdI ndr.) ha avuto successo allontanandosi dal potere, opponendosi alla formazione degli ultimi tre governi, ma questo potrebbe presto cambiare», perché Giorgia Meloni- che, come ricorda l'Economist negli ultimi quattro anni ha portato FdI a quadruplicare i voti - nei prossimi mesi «avrà una possibilità più che concreta di diventare la prima presidente del Consiglio donna d'Italia». Non è il primo riconoscimento internazionale per la Meloni, chiamata nel marzo 2019, ad esempio, a essere l'unico politico italiano a intervenire come relatore a Washington alla convention «Conservative Political Action Conference», la più grande manifestazione del mondo conservatore organizzata dall'American Conservative Union alla quale partecipò anche l'allora presidente Usa Donald Trump.

Per l'Economist, sondaggi alla mano (FdI è accreditato del 19,8% dalle ultime rilevazioni), la Meloni ha «la possibilità di consolidare la sua posizione alla guida della destra italiana», dopo aver portato Fratelli d'Italia a diventare il «partito più popolare» del nostro Paese. Intanto Giorgia si concentra sui prossimi appuntamenti interni. Questa settimana FdI presenterà i propri emendamenti alla manovra economica e la prossima -dal 6 al 12 dicembretornerà, dopo due anni ddi stop a causa della concomitanza con le campagne elettorali, Atreju, tradizionale e ormai più importante kermesse di partito del centrodestra giunta alla ventitreesima edizione, quest' anno in una nuova versione natalizia. «Il Natale dei conservatori»questo il titolo di Atreju 2021- si terrà a piazza Risorgimento, a due passi dal Vaticano, e prevede musica, dibattiti, stand e il mercatino «Natale solidale, natale tricolore». L'ospite più attesa sarà naturalmente lei, Giorgia Meloni, che concluderà i lavori di Atreju domenica 12

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