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Controcorrente, “nessuno strabismo politico”. Mulè risponde alle critiche: candidati condivisi, invece la sinistra…

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Basta critiche al centrodestra, si guardi piuttosto a cosa succede all’interno della sinistra e sulla presunta alleanza con il Movimento 5 Stelle. Il Sottosegretario al Ministero della Difesa e Deputato di Forza Italia Giorgio Mulè è ospite in collegamento nella puntata del 25 settembre di Controcorrente, programma del weekend di Rete4 che vede Veronica Gentili alla conduzione, e spazza via ogni dubbio sulla coalizione formata da Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia: “Le elezioni amministrative per loro natura si fondano sulle preferenze alle liste. È ovvio che Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani tirino per la loro lista, però il centrodestra non è affetto da strabismo di tipo politico, noi abbiamo tutti gli stessi candidati, non siamo come il Pd che a Roma dice che la Raggi è da buttare nel cestino e poi si ritrova unito con i Cinquestelle a Napoli. Noi abbiamo dei candidati condivisi in tutte le grandi città. Poi la competizione delle amministrative obbliga, e guai se non fosse così, ognuno a tirare la sua lista. Se si votasse con il sistema per le elezioni politiche tutti i leader andrebbero nei collegi uniti sul candidato. È la politica, dietro i candidati delle liste c’è un’unità politica, una cosa non valida per gli altri partiti”. 

 

 

“Basta vedere - passa al contrattacco Mulè - cosa dice ogni volta Conte, che è stato segato alla nascita da suo “padre” Grillo, che ha detto che è incapace, che non ha visione politica, una leadership fallita. Poi c’è Letta, un altro leader, che a Siena si presenta con un simbolo nel quale non compare il Pd. Ma che identità politica è? Ma su quale comunità politica si vuole fondare il futuro di questo Paese. Noi di centrodestra - conclude l’onorevole azzurro - abbiamo candidati condivisi e poi ognuno cerca di far emergere la propria lista, con una sana competizione che prevede il rispetto delle altre liste”.

 

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