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Botte in casa Pd sul rave party di Viterbo: basta sparare su chi compie il proprio dovere

Volano gli stracci all’interno del Partito Democratico per la gestione del rave party abusivo andato in scena sul lago di Mezzano. Luisa Ciambella, consigliera comunale del Pd a Viterbo, ha scritto una lettera indirizzata a TusciaWeb in cui lancia una serie di bordate interne al partito: “ Astorre spara su chi compie il proprio dovere. Si continua a parlare del rave abusivo sul lago di Mezzano. Dopo che il segretario del Pd laziale Bruno Astorre ha chiesto pubblicamente le dimissioni del prefetto di Viterbo Giovanni Bruno, additato dal senatore come unico responsabile della mancata prevenzione. Per il grande rispetto che ho delle forze dell’ordine e di tutte gli uomini e le donne che servono in divisa lo Stato ho evitato di esprimere una posizione nei giorni scorsi sul rave di Mezzano. Ho seguito, come tutti, con grande attenzione un’operazione delicatissima conclusa con efficienza e capacità dalle forze dell’ordine della nostra provincia e dal rappresentante del governo. Nonostante ciò parte della politica locale e nazionale non ha resistito alla tentazione di una facile strumentalizzazione e demagogica ricerca di facili like”.

 

  

 

“Gli uomini - prosegue il testo della Ciambella - impegnati nelle operazioni erano circa 150 o poco più per ogni turno sul fronte Viterbo e si confrontavano fin dalle prime luci dell’alba con oltre 4000 partecipanti al raduno con le loro peculiari caratteristiche, tutte poco tranquillizzanti. Situazione ancora più complessa per la presenza di numerosi bambini ed eventi imprevisti (ad esempio la nascita di un bimbo). L’ennesimo rave susseguitosi negli anni che conferma la necessità di un forte coordinamento internazionale che metta le basi per la prevenzione e favorisca a livello nazionale interventi incisivi impostati alla precauzione e alla riduzione del danno. Ma oggi dopo le dichiarazioni del senatore Bruno Astorre, segretario regionale del mio stesso partito, in aperto contrasto con la posizione ufficiale ed approfondita del Borghi, membro della segreteria del segretario Letta e responsabile nazionale per la sicurezza, mi vedo costretta ad esprimere la mia profonda contrarietà per le sue superficiali affermazioni contro il prefetto Giovanni Bruno per la gestione del rave di Mezzano”.

 

 

La consigliera comunale prosegue a valanga: “Contrarietà ancora più forte per non aver avuto la sensibilità di informarsi sulla realtà dei fatti da quegli operatori che giorno e notte hanno seguito la delicatissima vicenda. Non posso peraltro tacere che insieme a tanti altri amici del partito democratico avremmo gradito che il senatore Astorre si ricordasse della Tuscia non per dichiarazioni strumentali, richieste o di forma, ma per difendere il nostro territorio dall’assalto per esempio dei rifiuti, dalla minaccia delle scorie nucleari e dall’assalto deturpante del patrimonio naturale da impianti di fotovoltaico ed eolico, per non parlare delle vicende della geotermia e potrei continuare. Insieme ai cittadini, attendiamo un determinato e forte impegno del senatore Astorre per fare luce su le eventuali responsabilità di ‘concorsopoli’ ed eventualmente perseguendo gli eventuali responsabili politici, nonché per un serio impegno, come il segretario nazionale ha ribadito più volte, a garantire che le liste a cui il Pd partecipa per le prossime elezioni amministrative, siano trasparenti e al di sopra di ogni sospetto. Caro segretario, portiamo rispetto per gli uomini e le donne che in divisa hanno operato per la sicurezza dei cittadini come i fatti anche dal punto di vista sanitario dimostrano. La prossima volta, forse, prima di impegnare il Pd regionale in queste battaglie, preoccupiamoci di più di servire la verità e il bene comune della Tuscia rispetto - la conclusione della nota - ad altre eventuali aspettative”. Una lotta intestina che avrà conseguenze.