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Scontro M5s, Davide Casaleggio si schiera con Beppe Grillo. Il colpo di grazia a Conte

Pietro De Leo
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Nello scontro tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte entra, dall’esterno, Davide Casaleggio. Il presidente dell’associazione Rousseau, figlio dell’indimenticato Gianroberto, fondatore del progetto assieme al comico, intervenendo a Radio Capital ha commentato quanto sta accadendo. “Penso che ci siano visioni diverse del movimento che stanno emergendo – ragiona - Della trattativa tra Grillo e Conte non conosco i dettagli e non so a che punto siano arrivati”.

In ogni caso, secondo lui “è il momento più difficile per il Movimento. Durante quest’anno sono state commesse una serie di violazioni di principi e regole che hanno sempre caratterizzato il Movimento 5 Stelle e che hanno attirato tante persone. Ma se questi principi vengono meno, le persone si disaffezionano”. Quanto al progetto originario, Casaleggio osserva che resta “fino ad oggi il simbolo, i principi per adesso sono ancora iscritti nello Statuto e nel Codice Etico ma mi sembra che li vogliano riscrivere per cui si vedrà cosa rimarrà del Movimento”.

Altro passaggio importante è dedicato al tipo di cambiamento che vuole imprimere l’ex presidente del Consiglio alla creatura pentastellata. “Le idee di Conte non mi sono ancora chiare e non ho capito perché abbia tenuto segreto questo statuto. Non è con uno statuto che si fa un movimento. Sembra piuttosto un partito del ‘900”. Un commento è dedicato poi ad uno dei punti nodali del dibattito, ossia il limite dei due mandati. “E’ uno dei principi che avevamo proposto durante il V-Day del 2007, nella proposta di legge dei cittadini”. E ancora “Grillo mi sembra che anche ieri abbia ribadito il suo punto di vista sui due mandati, pienamente in linea con i principi del Movimento”.

Altro passaggio, poi, è dedicato al big che di recente ha lasciato il Movimento, Alessandro Di Battista. Con lui, ha detto, “c’è un rapporto di amicizia. Adesso penso che sia focalizzato su altri progetti e poi deciderà cosa è più utile fare”. 

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