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"Ammazziamo la Casellati". La presidente del Senato sporge denuncia: minacce di morte a lei e alla stampa

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Una escalation di odio incredibile iniziata da circa un mese e culminata in una serie di tweet dal contenuto inequivocabile. "Ammazziamo la Casellati", "voglio ucciderla", "spaccarla".

 

Un clima pericoloso e irrespirabile, che ha costretto la presidente del Senato a sporgere denuncia "per una escalation di odio iniziata nell’ultimo mese con una serie di lettere anonime e culminata ieri in pesanti minacce di morte sui social network", fa sapere l'ufficio stampa di Elisabetta Casellati. 

 

Nei post che hanno fatto scattare l'allarme si legge di tutto, minacce di morte partite da diversi account all'indirizzo della seconda carica dello Stato ma anche nei confronti di giornalisti di media di orientamento vicino al centrodestra

 

Messaggi in certi casi confusi, in altri lucidi nella minaccia di atti violenti. "Voglio uccidere" la Casellati", "I Giordano e i Maglie sono il cancro della informazione". "Che sia maledetta l'informazione italiana. Tutti i giorni Salvini e Meloni intervistati e gli altri?", "Ma perché nessuno squarta vivo Senaldi?" si legge nei post usciti nelle ultime ore sui social netowrk. "Ammazziamo la Casellati", si legge ancora mentre altre minacce, come si apprende, sono contenute in lettere intimidatorie spedite negli ultimi tempi, almeno un  mese, all'indirizzo della presidente del Senato. 

Attestati di solidarietà e vicinanza nei confronti della Casellati sono arrivati da doversi schieramenti politici.  "Esprimo la mia vicinanza affettuosa e solidarietà al presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, per le minacce di morte ricevute. Il mio auspicio è che gli inquirenti assicurino presto alla giustizia gli autori di queste inaccettabili intimidazioni. Il linguaggio dell’odio va condannato con grande fermezza, senza se e senza ma", ha dichiarato il senatore Questore Antonio De Poli. "Massima solidarietà al Presidente del Senato Elisabetta Casellati. Purtroppo sempre più spesso assistiamo a episodi di minacce e odio sui social che vanno subito stigmatizzati e bloccati. Questo clima di intolleranza deve finire", i capigruppo di Camera e Senato della Lega Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo. 

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