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Dritto e Rovescio, Giorgia Meloni polverizza Arcuri sulle Primule: "Ho denunciato a Draghi lo scandalo padiglioni"

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Il Governo Draghi è in dirittura d’arrivo ma Giorgia Meloni ribadisce: "Io con questa gente al Governo non ci vado". A Dritto e Rovescio la leader di Fratelli d'Italia è in collegamento con il conduttore Paolo Del Debbio nella puntata di giovedì 11 febbraio. "A differenza del Movimento 5 Stelle, noi la parola data non la tradiamo mai" spiega confermando la posizione di FdI di stare all'opposizione nel nuovo esecutivo che sarà guidato dall'ex presidente della Bce. 

Che cosa cambierà con il nuovo esecutivo? Ancora non è chiaro anche se chiare sono le idee della leader di Fratelli d'Italia che, sulla questione coronavirus e vaccini, tuona e polverizza la gestione del commissario sui famigerati gazebo per la vaccinazione anti-Covid: "Le cosiddette Primule sono costate 400mila euro - denuncia la Meloni - Lo abbiamo detto anche al premier incaricato Draghi - avverte - Se vuole rompere lo schema precedente deve mettere fine anche a questo: si potevano usare le tensostrutture degli italiani e non buttare i soldi degli italiani".

Quattrocentomila euro a padiglione per vaccinare gli italiani tanto sono costate le Primule che a niente ancora sono servite. In onda a Dritto e Rovescio va anche il caso del bando. "Noi tagliati fuori" denunciano le imprese. Il 24 gennaio scorso infatti Arcuri ha pubblicato un bando a cui molte aziende italiane non hanno potuto partecipare. Lo scandalo nello scandalo. "Quando tornerà la democrazia, se gli italiani lo vorranno, governeremo insieme questa nazione" tuona Giorgia Meloni.

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