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Caos governo sul Recovery Fund, ecco costa stanno decidendo

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Caos governo: il consiglio dei ministri convocato stamattina alle 9 e poi slittato alle 11, chiamato a varare la governance della cabina di regia per il Recovery fund, è iniziato solo alle 12.50. L’ipotesi più accreditata al momento è che, dopo l’esame del testo nella riunione di oggi, l’ok arrivi in una riunione che dovrebbe essere convocata per mercoledì sera, dopo gli impegni parlamentari del premier Giuseppe Conte - che riferirà alle Camere sul Mes - e prima del Consiglio Ue di giovedì e venerdì.

A pesare è l’ira di Italia Viva: «Ho ricevuto alle 2 di stanotte un testo, senza avere il tempo di un approfondimento puntuale - ha spiegato la ministra e capodelegazione Teresa Bellanova - Una pratica inaccettabile e discutibilissima, soprattutto se è in gioco il futuro del Paese. Equivale a chiedere di votare al buio».

Dopo una breve pausa di circa 40 minuti iniziata intorno alle 14, è ripreso il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi. Nella prima parte del Cdm non ci sarebbe stato dibattito, solo un’informativa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte sui contenuti del piano italiano per accedere al Next Generation Eu.

La parte più cospicua dei 196 miliardi previsti per il "Piano nazionale di ripresa e resilienza" andranno al capitolo "Rivoluzione verde e transizione digitale": si tratta di 74,3 mld pari al 37,9% delle risorse da allocare. Si legge nella bozza del provvedimento all’esame del Cdm che, come tale, potrebbe essere modificata in corso d’opera. Seconda missione: "Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura" a cui la bozza prevede siano assegnati 48,7 mld pari al 24,9%. Quindi "Infrastrutture per una mobilità sostenibile": le risorse per questo capitolo, si legge nella bozza, sarebbero 27,7 mld pari al 14,1%. Ed ancora "Istruzione e ricerca": qui sono previsti 19,2 mld pari al 9,8% delle risorse da allocare. Alla missione "Parità di genere, coesione sociale e territoriale" 17,1 mld pari all,8,7%. Infine, "Salute" con 9 mld di euro pari al, 4,6% delle risorse.

 

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