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La Bellanova ci vuole tutti a dieta (mediterranea). Arriva l'ufficio ad hoc

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Il governo ci mette tutti a dieta, mediterranea però. «Se oggi la celebriamo come merita è anche per ribadire che il patrimonio della Dieta Mediterranea va tutelato, salvaguardato, protetto. Per questo siamo impegnati a creare l’Ufficio per la Dieta mediterranea presso il nostro Ministero». Lo ha detto la ministra per le politiche agricole, Teresa Bellanova, ricordando che dieci anni fa, il 16 novembre 2010, a Nairobi in Kenya il Comitato Intergovernativo della Convenzione Unesco sul Patrimonio Culturale Immateriale approvava l’iscrizione della Dieta Mediterranea nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale. Bellanova ha annunciato, inoltre, che il ministero è impegnato, inoltre, nel «promuovere e diffondere i principi e le ragioni della Dieta Mediterranea attraverso uno specifico portale web; realizzare nel 2021 un programma di comunicazione istituzionale sulle tematiche della Dieta mediterranea anche in vista di Expo Dubai; sviluppare iniziative sulla dieta mediterranea e sulla educazione alimentare nelle scuole e nelle Università anche con il supporto del Crea/Alimentazione. Un impegno significativo. Perché siamo convinti della straordinaria forza e rilevanza di questo patrimonio. E perchè riteniamo che trasmetterlo alle nuove generazioni sia un compito necessario a cui non vogliamo sottrarci».

La dieta mediterranea sarà al centro della giornata promossa domani da Mipaaf, Mattm, Mibact, Maeci, ministero della Salute, Miur e Comitato Nazionale Italiano per L’Unesco, sul tema ’Dieta Mediterranea Unesco. 10 anni di Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità', che apre le celebrazioni per i dieci anni del riconoscimento Unesco alla Dieta Mediterranea. Moderati da Donatella Bianchi, i lavori si apriranno con i saluti istituzionali dei ministri Teresa Bellanova, Sergio Costa, Dario Franceschini, Luigi Di Maio, Roberto Speranza, Lucia Azzolina, per poi proseguire con gli interventi di Franco Bernabè, presidente Commissione italiana per l’Unesco, su L’Unesco come fattore di sviluppo; Pier Luigi Petrillo, Unesco Chair Professor e membro dell’Organo di valutazione Ich Unesco su La dieta mediterranea patrimonio per l’umanità. Origini e attualità; Stefano Pisani, Sindaco di Pollica, Comunità emblematica Dieta Mediterranea Unesco, su Il ruolo delle comunità per la salvaguardia della Dieta Mediterranea; Elisabella Moro, Ordinaria di Antropologia culturale, Università Suon Orsola Benincasa di Napoli, su La dieta Mediterranea tra stile di vita e identità culturale. 

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