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Azzolina e M5S attaccano Emiliano: "Le scuole chiuse? Tutta colpa della sanità in Puglia"

 Lucia Azzolina

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L'M5S si schiera con la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina nella battaglia contro il governatore della Puglia Michele Emiliano che ha chuso le scuole nella sua regione. Per la Azzolina sono 417 gli studenti risultati positivi al Covid, motivo per cui non ha senso chiudere le scuole: "Le riapra subito - gli intima la ministra - il problema non sono gli istituti, ma la sanità regionale", che è proprio di competenza della Regione governata da Emiliano. "I ragazzi escono e finiranno per contagiarsi di più", sostiene la Azzolina. Intanto, il deputato grillino Giuseppe Brescia, insieme all'ex candidata a governatore del M5S Antonella Laricchia, danno manforte all'Azzolina.

 

 

"I fallimenti della sanità pugliese sono fatti pagare agli studenti, agli insegnanti e alle famiglie - scrivono su Facebook Brescia e Laricchia - La chiusura delle scuole decisa da Michele Emiliano e Lopalco è figlia del fallimento della sanità pugliese. I numeri citati dal governatore, infatti, confermano che il problema non è la scuola. In Puglia ci sono poco più di mezzo milione di studenti e i 417 studenti positivi rappresentano meno dello 0,1%. I 568 casi positivi tra docenti e alunni, inoltre, rappresentano circa il 6% dei positivi pugliesi. Insomma i fallimenti del sistema di tracciamento e di sorveglianza pugliese vengono pagati da studenti, insegnanti e famiglie. Ad agosto Emiliano annunciava una macchina da 10mila tamponi al giorno. La realtà è quindi un'altra, oggi se ne fanno la metà. Questa chiusura porta gravi disagi alle famiglie che dovranno riorganizzarsi per gestire i propri figli a casa. Emiliano si preoccupi anche di questo. Nel frattempo dal Governo, grazie al decreto #ristori, arrivano in Puglia 2 milioni di euro per i tamponi rapidi presso i medici di famiglia e i pediatri. Speriamo davvero che la Regione li sappia gestire".

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