all'assalto

Salvini azzanna Conte, chi lavora nell'ombra contro l'Italia. Grandi manovre: gli incontri segreti di Matteo

Matteo Salvini contro il premier Giuseppe Conte che sfruttando l'emergenza coronavirus vuole prendersi i "pieni poteri". Perché secondo il senatore e leader della Lega nell'operato del governo non c'è solo "Incapacità. C'è malafede", ha detto in un'intervista a Mario Giordano per La Verità. Ai tempi del Papeete Salvini era stato accusato di volere i pieni poteri con le elezioni: "E loro adesso se li vogliono prendere in questo modo. Non glielo permetteremo. Do la mia parola".

Per Salvini non c'è ragione per prolungare lo stato d'emergenza al 31 ottobre o, peggio, al 31 dicembre:  "Ci sono due terzi di Italia senza ricoveri e senza contagi, le terapie intensive sono sotto controllo. Quindi non ci sono ragioni sanitarie per prendere una decisione del genere: sono ormai anche i medici e i virologi che dicono che sarebbe solo una decisione politica, non scientifica, contro l'Italia e i cittadini".

  

 

Salvini è tornato a Milano Marittima:  "Tutti mi chiedono di impedire che Giuseppe Conte prolunghi lo stato di emergenza fino a dicembre", dice promettendo che farà "tutto quello che è possibile politicamente, giuridicamente, costituzionalmente per evitare che gli italiani vengano presi in giro". Anche perché solo l’annuncio di altre chiusure, afferma, "provoca danni devastanti all’economia". "Ho il sospetto che no siamo di fronte a incapacità, ma a malafede. Qualcuno potrebbe voler danneggiare volontariamente l’Italia (...), così facendo si favoriscono i nostri competitor, tedeschi e cinesi in primis", è l'accusa di Salvini secondo cui "il governo sta facendo il male dell'Italia".

 

Salvini ne ha anche per il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che ha incontrato Mario Draghi. "Eh eh. Come cambia il mondo". E poi lancia un messaggio: "Sto incontrando tante persone, in modo riservato. Se qualcuno di questi nomi uscisse sui giornali farebbe molto discutere". Il leghista annuncia di aver già pensato ai nomi da candidare alle elezioni comunali di Roma, Milano, Bologna, Napoli e Torino. "In tutte e cinque queste città, che oggi sono in mano a 5 stelle o sinistra, possiamo vincere", dice Salvini. 

 

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