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Condanna Berlusconi, Forza Italia chiede commissione d'inchiesta

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Forza italia ha presentato una proposta di legge per istituire una commissione inchiesta su uso politico giustizia, firmata anche da Lega e Fratelli d'Italia. Italia Viva ha fatto un intervento possibilista. 

L'iniziativa arriva alla luce degli audio del giudice Amedeo Franco, relatore della sezione feriale della Cassazione presieduta dal magistrato Antonio Esposito che emise la sentenza definitiva di condanna nel cosiddetto processo Mediaset nei confronti dell’ex premier. «C’ è stato un vero colpo giudiziario contro Berlusconi e contro la democrazia del paese, il dottor Franco ha detto delle cose molto gravi: qualcuno dall’alto ha pilotato la sentenza contro Berlusconi, bisognava fare in modo che Berlusconi venisse condannato» ha detto il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, nel corso della conferenza stampa. «C’è stata una premeditata azione contro un uomo che guidava il centrodestra, che sedeva in parlamento, che aveva perso milioni di voti, non solo è stato colpito Berlusconi ma sono stati colpiti coloro che avevano deciso di votare lui e il centrodestra. È stata data un’immagine di quel signore come di qualcuno che frodasse il fisco ed era giusto condannarlo mentre Berlusconi accusando questo non faceva altro che dire la verità».

Per Tajani questa vicenda conferma che «avevamo ragione quando chiedevamo una profondo riforma della giustizia, per avere una magistratura trasparente ed indipendente. Le sentenze non possono essere scritte fuori dalle aule giudiziarie e stravolgere i risultati delle elezioni con sentenze farlocche» e « ora comincia la seconda fase della nostra battaglia politica per una riforma della giustizia, la sua ingiusta condanna non può passare invano». Questa vicenda, per Forza Italia, si inserisce in quella più ampia di Luca Palamara, recentemente espulso dall’Associazione Nazionale Magistrati. «Siamo costretti ancora una volta a denunciare la malagiustizia nel nostro paese, noi vogliamo la separazione delle carriere, che ogni cittadino, di fronte alla legge, sia considerato in modo uguale, principio non valido per Berlusconi, chiediamo la riforma del Csm e che l’Anm non si debba trasformare in un partito politico» ha spiegato Tajani «ci batteremo per avere una vera riforma della giustizia. Berlusconi è stato costretto a scontare una pena ingiusta ed espulso dal parlamento e la anche la nostra forza politica ha subito dei danni».

Per la capogruppo in Senato di Forza Italia, Anna Maria Bernini quello che è successo «non rappresenta una novità, questa mattina sui giornali non ho visto una giusta eco su queste dichiarazioni. Il presidente Berlusconi ignaro di tutto è stato ingiustamente condannato, oggi è stata ristabilita una verità storica ma non è sufficiente, il governo Berlusconi è caduto per mano della magistratura, abbiamo vissuto questa ingiuria democratica. È stato cacciato violando la democrazia» ha aggiunto «con una magistratura politicizzata che non ha eguali nella storia italiana ed europea, una parte della magistratura non poteva non sapere cosa stava succedendo e che si stava compiendo uno stupro democratico».

La collega, Mariastella Gelmini, capogruppo alla Camera, ha ricordato che «un processo è una bomba che ti esplode in casa, ti distrugge tutto, a partire dalla famiglia e tutto questo non vogliamo accada ancora. Chi può ripagare tutto questo? Dovrebbe essere nominato subito senatore a vita, e questa sarebbe solo una parte per il suo giusto riconoscimento. Noi vogliamo avere gli occhi rivolti al futuro, la nostra preoccupazione è che quello accaduto in questi 25 anni non accada ancora» ha concluso«non c’era bisogno di queste dichiarazioni per arrivare a sapere che quella sentenza era ingiusta, lo sapevamo già, lo sapevano gli italiani. È emersa una sequenza di sentenze a tempo di record, tre gradi di giudizi arrivati a compimento in meno di un anno e per arrivare ad una condanna senza senso».

Seduta brevemente sospesa alla Camera dal presidente di turno Ettore Rosato, per consentire agli assistenti d’aula di rimuovere uno striscione esposto dai parlamentari di Forza Italia, con il quale si chiede giustizia per Silvio Berlusconi

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