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Si smarca ma poi non osa. Alla fine Matteo Renzi si beve le tasse

Benedetto Antonelli
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Il governo ottiene la fiducia sulla legge di bilancio, che passa al Senato con 166 voti favorevoli e 128 contrari. Tra i "no" c'è anche quello del grillino Gianluigi Paragone. Tra i 5 Stelle sono cinque gli assenti. Il testo passerà ora alla Camera ma è difficile che possano intervenire modifiche se il governo vuole evitare l'esercizio provvisorio. Eventuali cambiamenti a Montecitorio, infatti, imporrebbero una terza lettura in Senato e probabilmente non ci sarebbe più tempo per chiudere la partita entro il 31 dicembre. La manovra vale complessivamente 31 miliardi di cui, però, più della metà sarà finanziata con nuovo debito. Anche le coperture per il restante fabbisogno non sono sicurissime visto che sono affidate, in gran parte, alla lotta all'evasione fiscale. Il problema, quindi, si riproporrà anche l'anno prossimo. Per questa volta il governo è riuscito ad evitare l'aumento dell'Iva che avrebbe richiesto 23 miliardi. Ma già è noto che bisognerà trovare 20,1 miliardi nel 2021 e 27,1 miliardi nel 2022. Nonostante la fiducia, però, nella maggioranza non fila tutto liscio. Il sostegno da parte di Italia Viva non manca... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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