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"La conferenza delle idee del centrodestra". L'iniziativa de Il Tempo

Pietro De Leo
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Una riflessione sul sovranismo e lo stato attuale dell'integrazione europea. È così che si è aperto il convegno «Idee per l'Europa», organizzato ieri dal «Tempo» all'hotel de la Minerve a Roma. Nella sessione introduttiva, moderata dal direttore Franco Bechis, si sono svolte le relazioni di tre studiosi. Ad esordire è stato il professor Marcello Pera, filosofo della scienza ed ex presidente del Senato.  Per approfondire leggi anche: Bechis: "Offerta da supermercato che nessuno prenderebbe" Ai miei tempi, esordisce Pera, «non si utilizzava il termine "sovranismo", ma anche in Forza Italia, così come più notoriamente nella Lega, c'erano gli "euroscettici", ed "eurocritici"». La disamina di Pera procede in una vera e propria «Lectio magistralis» sui rapporti di forza all'interno dell'Unione, nata «come prosecuzione di un trattato di pace franco-tedesco». Pera spiega che «il trattato di pace era senz'altro utile, ma poi è diventato un direttorio franco-tedesco», e dunque lì c'è stata una degenerazione. Pera poi lancia un appello al centrodestra, affinché all'appuntamento con il governo giunga preparato: «È necessaria una conferenza delle idee del centrodestra», accolta con entusiasmo dal leader della Lega Salvini e dalle azzurre Gelmini e Bernini. La parola passa poi a Carlo Malinconico, giurista e già sottosegretario di Stato, che ha messo in luce «l'attuale momento di debolezza dell'Europa, peraltro sottolineato anche dalle criticità incontrate nell'approvazione dei commissari europei». Infine, Bechis chiude con un assist a Marco Gervasoni, docente all'università del Molise, il quale sottolinea che «sovranismo non significa antieuropeismo», come la vulgata progressista vuol far credere, ma presa d'atto che «l'Unione per com'è oggi è più simile all'impero sovietico che all'impero austroungarico».

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