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L'Eurogruppo blinda il testo: la Mes è finita, andate in pace

Il fondo Salva-Stati blindato dall'Europa, il premier Conte non vede rischi. La firma a inizio 2020

Silvia Sfregola
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"Non vedo necessità di modificare l'accordo raggiunto sulla riforma del trattato Mes o gli allegati". Il presidente dell'Eurogruppo Mario Centeno gela le velleità di Movimento Cinque stelle e Lega di apportare cambiamenti al Mes rispetto all'accordo di giugno, sottolineando che l'intesa sarà firmata all'inizio del prossimo anno. In soldoni non ci sono ragioni per cambiare il testo della riforma del meccanismo salvastati. Il premier Giuseppe Conte, alle prese con un rebus che vede una battaglia aperta nella maggioranza, afferma di non vedere rischi: "Quando sarà firmato decideranno i responsabili politici dei singoli Paesi". Ma il leader leghista Matteo Salvini lo attacca: "Il pacchetto aperto sul Mes è l'ennesima bugia di Conte". Per approfondire leggi anche:  IL SALVA-STATI E' UN SALTA-BANCHE "Stiamo affrontando questioni tecniche. L'accordo politico è stato raggiunto. Pensiamo che sia importante che il dibattito politico avvenga in tutti gli Stati membri. I ministri lo sottolineeranno oggi. Ma non vedo margine" per modificare l'accordo o un rinvio più lungo, ha detto il presidente dell'Eurogruppo, al suo arrivo alla riunione dei ministri delle Finanze della zona euro. Sul Meccanismo europeo di stabilità "abbiamo raggiunto un accordo politico a giugno, il lavoro tecnico e' stato fatto e oggi faremo il bilancio con la prospettiva di formare la modifica al trattato molto presto l'anno prossimo", ha tagliato corto il presidente dell'Eurogruppo sottolineando che la firma a inizio 2020 non va "interpretata come un rinvio", anche se l'Eurogruppo e' disponibile ad "andare incontro a tutti i dibattiti che sono presenti nei nostri Paesi". Per approfondire leggi anche: PAGHIAMO PURE PER FARCI ROVINARE  Sulla questione è intervenuto il commissario all'Economia, Paolo Gentiloni, con toni rassicuranti. "I cambiamenti che sono stati concordati, in linea generale e non in tutti i dettagli, già nel giugno scorso io penso che non penalizzano nessun paese e dunque non penalizzano l'Italia", ha osservato. "Si tratta di introdurre nel sistema un nuovo ombrello protettivo aggiuntivo in caso di crisi bancaria di livello particolarmente acuto. Non capisco perché questo dovrebbe penalizzare alcuni Stati membri e non capisco perché dovrebbe danneggiare l'Italia", ha aggiunto. 

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