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Dazi sul parmigiano (e non solo): di chi è la colpa?

Daziami, ma di sconti saziami! Mangiare italiano negli Stati Uniti è un brand, uno star bene del gusto e della salute, eppure tutto questo non impedirà a Donald Trump di mettere i dazi su alcuni prodotti italiani, i più noti il Parmigiano, il pecorino e il Campari. Il presidente Usa è arrabbiato con l'Europa, in particolare con Francia e Germania per la storia dell'Airbus ma certamente è anche un leader politico che scommette sul sovranismo americano. I costi dei dazi Usa per l'agroalimentare italiano si calcolano in circa 460 milioni di dollari, mica bruscolini. E cosi mentre il premier Giuseppe Conte spera di convincere gli amici americani a fare alcune eccezioni sull'Italia (il nostro vino ad esempio è salvo mentre quello francese prenderà la salassata dei dazi), in Italia ci si interroga di chi sia la colpa politica dell'attacco al nostro parmigiano (e non solo). Insomma, chi è il colpevole di questi maledetti dazi che colpiranno anche il nostro Belpaese? C'è chi è convinto sia di Trump, troppo sovranista: chi dell'Europa, troppo timida. Chi di Francia e Germania, troppo furbe. E alcuni persino del Governo, anzi dei governi italiani, che francamente sembrano entrarci davvero poco, anzi nulla. E voi, cari lettori, che ne pensate: di chi è la colpa?

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