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Salvini e 5stelle litigano anche sulle grandi navi a Venezia

Il leader leghista: "Si poteva evitare". La replica: solo annunci

Davide Di Santo
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"Mi risulta che una soluzione per evitare problemi come quello dell'incidente tra le navi a Venezia era stata elaborata già dall'anno scorso, con l'allargamento di un canale e una parte delle navi a Porto Marghera, ma tutto ciò è bloccato da mesi perché è arrivato un 'no' da un ministero romano, e non è un ministero della Lega". Il vicepremier Matteo Salvini da Tivoli torna a stuzzicare l'alleato di governo. Stavolta il nodo del contendere è l'incidente avvenuto a Venezia, dove una nave da crociera della Msc si è scontrata prima con la banchina del molo di San Basilio, nel canale della Giudecca, poi con un battello turistico fermo agli ormeggi provocando il ferimento di cinque persone.   "Sentiamo sempre dire dalla Lega che loro hanno una soluzione a tutto, ma finora non è mai arrivata alcuna proposta sul tavolo. Nessuna. Non serve fare annunci, serve fate la cose e risolvere i problemi. Se la Lega ha un piano per risolvere tutto domani lo presenti, non siamo gelosi, e se e' buono lo portiamo avanti", è la replica di fonti del Movimento 5 Stelle alle agenzie di stampa.  "Sulle grandi navi a Venezia il tavolo istituzionale è da tempo in corso", sottolineano fonti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, "i ministri interessati si vedranno a breve scadenza per tirare le somme sulle opzioni progettuali individuate, allo scopo di trovare la soluzione definitiva migliore, che arriverà presumibilmente entro il mese di giugno, per allontanare le grandi navi da crociera dalla Giudecca e da San Marco". Il ministero retto dal grillino Danilo Toninelli aggiunge che nel frattempo si sta per completare il lavoro sul protocollo 'fanghi'. "L'incidente di oggi al porto di #Venezia dimostra che le #grandinavi non devono piu' passare dalla Giudecca. Dopo tanti anni di inerzia, finalmente siamo vicini ad una soluzione definitiva per tutelare sia la laguna che il turismo": scrive su Twitter Toninelli. Sulla stessa linea Sergio Costa, ministro dell'Ambiente e il ministro delle Attività culturali, Alberto Bonisoli. L'INCIDENTE - Collisione a Venezia tra una nave da crociera della Msc e un battello da turismo nel canale della Giudecca: quattro turiste straniere tra i 67 e i 72 anni di età sono rimaste ferite, nessuna in modo grave, ma gli attimi di terrore vissuti sulle due imbarcazioni e sulla banchina hanno riacceso le polemiche sul transito delle grandi navi nella laguna veneziana. La Msc Opera è andata a sbattere contro la banchina a San Basilio-Zattere e ha speronato così il battello fluviale "River countess" che vi era ormeggiato. La nave da crociera ha riportato lievi scalfiture allo scafo mentre nel battello si è aperta una piccola falla all'altezza della linea di galleggiamento, ma non ci sono verificati sversamenti di idrocarburi. Tra le ipotesi delle cause dell'incidente un'avaria o la rottura del cavo d'acciaio utilizzato da uno dei rimorchiatori della Msc: la nave, a quel punto ingovernabile, sarebbe stata trascinata dall'abbrivio contro la banchina. I feriti sono uno a bordo della Opera, gli altri a bordo del natante piu' piccolo. La Msc Crociere ha assicurato "massima collaborazione". 

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