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Arrivano i rimborsi ai truffati delle banche

L'ok all'uso del fondo è arrivato dopo una lunga trattativa tra il Ministero del Tesoro e la Commissione Europea

Filippo Caleri
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Si lavora ancora sul testo del decreto che dovrebbe rendere operativo il fondo stanziato per rimborsare i truffati dalle banche sottoposte alla procedura di risoluzione, tra queste anche la Etruria. A oggi i testi sarebbero stati scritti e sono all'esame della presidenza del Consiglio. Fonti del ministero dell'Economia hanno spiegato che «i testi per rendere operativo il Fondo di indennizzo dei risparmiatori (Fir) sono da ieri sera alla Presidenza del Consiglio per approvazione nell'ambito del decreto sulle misure di rilancio della crescita economica, che sarà oggetto della riunione del Consiglio dei ministri in programma domani». Dunque le norme ci sono e sono in fase di limatura. La norma inserita nel decreto crescita però non fa partire automaticamente la liquidazione dei truffati. Questa arriverà solo successivamente i decreti attuativi del Fondo di indennizzo. L'ok all'uso del fondo è arrivato solo dopo una lunga trattativa tra il Tesoro e la Commissione Europea. Per superare l'impasse, si starebbe studiando una formula per procedere con i rimborsi senza rischiare di incorrere nella procedura d'infrazione Ue e per mettere al riparo i funzionari del Mef da eventuali procedimenti della Corte dei Conti che potrebbero scattare in caso di ristoro con denaro pubblico senza una sentenza o un arbitrato che attestino la frode. Il decreto attuativo è atteso per regolare le modalità dei rimborsi in favore dei risparmiatori coinvolti nelle crisi di di Banca Etruria, Banca Marche, Carchieti, CariFerrara e le popolari venete. Il Fondo di ristoro per i risparmiatori da 1,5 miliardi in tre anni è stato varato con la legge di bilancio e prevede che i ristori non siano decisi dall'Arbitro per le controversie della Consob ma da una commissione di esperti nominata dal ministero dell'Economia. Intanto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, precisa: «Il Governo intende risarcire i truffati delle banche e per questo ha stanziato 1 miliardo e mezzo di euro. Nel Consiglio dei Ministri non ci saranno nuove norme ma si affronterà il tema dei decreti attuativi con l'obiettivo di approvarli nel più breve tempo possibile. È un nostro impegno fondamentale e lo porteremo presto a termine».

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