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Pressing di Tria e Salvini. Caos sulla Tav

Il ministro: "Nessuno investirà in Itaila se non rispettiamo i patti". Ira M5S: "È lui a creare instabilità sconfessando la linea dell'esecutivo"

Leonardo Ventura
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Mentre per Matteo Salvini il risultato elettorale in Sardegna non mette in discussione la tenuta del governo, le dichiarazioni del ministro del Tesoro, Giovanni Tria, sulla linea economica dei grillini che scoraggia gli investimenti esteri, creano l'ennesimo cortocircuito nell'esecutivo giallo-verde. Anzi un autentico moto di ira per le parole del titolare del dicastero di via XX settembre che ieri a «Quarta Repubblica» su Rete 4, non ha nascosto le sue perplessità su alcune decisioni del governo di cui fa parte. A far saltare i nervi ai 5 Stelle le affermazioni di Tria sulla Tav ma anche le parole su Alitalia, dossier che sta particolarmente a cuore al vicepremier e ministro Luigi Di Maio. «ll problema - ha spiegato il ministro dell'Economia, non è la Tav, è che nessuno verrà mai a investire in Italia se il Paese mostra che un governo che cambia non sta ai patti, cambia le leggi e le fa retroattive... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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