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Nuova gaffe di Toninelli: "L'A22 tornerà pubblica". Ma già lo è

La gestione dell'Autobrennero è statale all'85%

Davide Di Santo
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A 24 ore dai pesantissimi disagi causati dalla copiosa nevicata e dai mezzi pesanti rimasti bloccati perché viaggiavano sull'Autobrennero senza l'adeguata attrezzatura invernale interviene il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli con l'annuncio di una ispezione per verificare "che il concessionario sia intervenuto adeguatamente per garantire la sicurezza degli utenti, come prevede la convenzione. Per la gestione dell'A22 la concessione è scaduta da anni - spiega il ministro - e siamo a un passo da rinnovarla con una gestione totalmente pubblica e più conveniente per i territori e per chi viaggia. Siamo convinti della rivoluzione nella gestione delle autostrade che stiamo portando avanti. Una rivoluzione che garantirà pedaggi più bassi ed equi, servizi migliori e utili reinvestiti sul territorio". Affermazioni che però tornano indietro al ministro grillino come un boomerang. "Il ministro Toninelli manda gli ispettori all'Autobrennero e promette che non ci saranno più disagi perché 'presto la gestione tornerà pubblica'. A ogni ignoranza c'è un limite, e Toninelli l'ha superato un'altra volta. L'Autobrennero è già pubblica: Regione Trentino Alto Adige, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento più altri enti pubblici per l'84,7 per cento della società. Ma è possibile che un settore così delicato e strategico come le infrastrutture sia in mano a questo dilettante allo sbaraglio?", dichiara Maurizio Lupi, presidente della componente Nci-Usei della Camera dei deputati.  Intanto, se in Alto Adige ha ripreso a nevicare, l'Autobrennero è stata riaperta alle 23 di ieri notte, dopo un blocco per gli automobilisti di ben 15 ore. Il traffico resta fortemente rallentato sulla corsia nord tra Chiusa/Val Gardena e Vipiteno. Riaperta anche la strada statale 12 tra Colle Isarco e Brennero e, in territorio austriaco, la B182 tra Innsbruck Sud e Schoenberg. Molte le strade ancora chiuse. Questa mattina un uomo di 77 anni a Terlano nei pressi di Bolzano ha perso la vita dopo essere stato schiacciato per l'improvviso cedimento del cric dalla sua autovettura che stava riparando. Sulle montagne del Trentino Alto Adige il pericolo valanghe è «forte» di livello 4 su una scala che va da 1 a 5. In Alto Adige nei due giorni di emergenza neve i vigili del fuoco volontari impegnati sono stati oltre 1500 coprendo oltre 400 interventi tra automezzi rimasti bloccati, alberi e rami schiantati sulla carreggiata, slavine ed interventi tecnici. I disagi alla circolazione e alle persone dovuti al blocco dell'A22 per la maxi nevicata di venerdì sera potrebbero determinare conseguenze giudiziarie. Il Codacons, che promuoverà una richiesta di indennizzi per tutti gli automobilisti rimasti bloccati sulla A22, ha annunciato che presenterà un esposto alla procura di Bolzano con la richiesta di "identificare e indagare i conducenti di tir e vetture entrati in autostrada senza il necessario equipaggiamento e che con il loro comportamento hanno di fatto prodotto blocchi stradali a danno della collettività".

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