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Alle elezioni suppletive a Cagliari vince l'astensione. Ma la sinistra esulta

Andrea Frailis col 40% entra alla Camera. Sconfitti M5S e centrodestra. Affluenza del 15,6%, quasi l'85% degli elettori non va a votare

Daniele Di Mario
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Niente comizi in piazza, nessun leader nazionale a sostegno, moderato uso dei social, qualche confronto in tv e un sobrio spot elettorale nel quale invita i cagliaritani a votarlo mentre mentre passeggia sulla spiaggia Poetto. Una campagna elettorale di basso profilo, che ha portato il candidato del centrosinistra Andrea Frailis, 62 anni, storico volto dell'emittente sarda Videolina, a un successo del tutto inatteso nelle elezioni suppletive del collegio di Cagliari della Camera. Una vittoria netta, peraltro, con oltre il 40% dei consensi, seppure in una consultazione caratterizzata da un'astensione record con solo il 15,6% di votanti. Il giornalista succede in parlamento al velista, a quell'Andrea Mura che il 4 marzo scorso aveva trionfato con M5S per poi essere espulso e costretto ad abbandonare il seggio per le sue assenze in Parlamento. «Una grande soddisfazione personale e anche una conferma che la coalizione di centrosinistra c'è», ha sottolineato a caldo ai microfoni della Rai regionale Frailis. Il neodeputato non nasconde che avrebbe preferito affermarsi con un'affluenza maggiore ma si gode la vittoria inaspettata. «Non del tutto, però», puntualizza in una intervista al quotidiano L'Unione Sarda spiegando che durante la campagna elettorale è stato rincuorato da «quello che sentiva tra la gente, nei mercati e nei circoli» e mentre ascoltava e discuteva con gli elettori di «problemi reali». Frailis, che si è presentato col simbolo dei Progressisti di Sardegna, ha annunciato l'adesione al gruppo Pd. Al secondo posto col 28,9% dei voti è arrivato il candidato del M5S, l'ingegnere Luca Caschili. È stato tra i primi, poco dopo la mezzanotte, a complimentarsi col vincitore quando lo spoglio non era ancora concluso. Non è bastato al grillino, che ha dovuto affrontare una prova difficile dopo il precedente di Mura, il sostegno del capo politico del movimento Luigi Di Maio e del ministro dei trasporti Danilo Toninelli, entrambi sbarcati a Cagliari per la campagna elettorale. La sconfitta più inattesa è stata quella del centrodestra la cui candidata di Forza Italia Daniela Noli si classificata terza con il 27,8% dei consensi. Un insuccesso per certi versi clamoroso se si considera che per lei sono scesi in campo sia Matteo Salvini che Silvio Berlusconi. La candidata azzurra era infatti supportata dal centrodestra unito che vedeva uniti, tra gli altri, Lega, Psd'Az e FI: quasi un esperimento, seppure con un numero ridotto di elettori, in vista delle regionali del 24 febbraio. La coalizione è uscita nettamente battuta nonostante l'appello al voto di Salvini, che si è speso in un comizio a Quartu Sant'Elena assieme alla Noli, e di Berlusconi che si è addirittura impegnato in un tour di due giorni negli otto comuni del collegio elettorale chiamati al voto. Al quarto posto si è classificato Enrico Balletto, candidato di Casapound che con poco più di mille voti si è attestato al 2,8%.

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