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Prescrizione, rispunta l'emendamento M5S. Stop della Lega, Conte: è nel contratto

Davide Di Santo
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Il M5s ribadisce la volontà di inserire nel ddl Anticorruzione la riforma della prescrizione. I relatori del ddl all'esame delle commissioni Giustizia e Affari costituzionali alla Camera hanno infatti ritirato l'emendamento originario ma presentandone contestualmente uno identico (dove cambia solo il titolo del provvedimento). Sul punto "rimane il dissenso" della Lega, come ha detto Igor Iezzi, a margine dei lavori di commissione.  Una riunione al ministero della Giustizia con il Guardasigilli, Alfonso Bonafede, e parlamentari della Lega e del Movimento 5 stelle per cercare un'intesa sul nodo Prescrizione. Ma secondo quanto si apprende da fonti qualificate M5s, nel corso di questo incontro definito "interlocutorio", le posizioni sono rimaste ancora distanti. Si registra quindi una situazione di stallo perché, secondo quanto viene riferito, i pentastellati non intendono rinunciare al punto né vogliono ricorrere ad atti che possano rinviare al futuro la questione. Come ad esempio il possibile stralcio con il rinvio della riforma sulla Prescrizione in un provvedimento ad hoc. Quindi, viene spiegato, è necessario un incontro a livello politico superiore. Un vertice politico con i leader, probabilmente, come del resto ha detto esplicitamente da Algeri il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il vertice del premier con i due vice e il ministro della Giustizia, però, non si terrà questa sera perché Matteo Salvini si trova in Ghana e Luigi Di Maio in Cina. Nel frattempo questa sera, secondo quanto viene riferito, Conte sentirà telefonicamente tutti i colleghi di governo coinvolti e forse l'incontro decisivo potrebbe tenersi già domani sera a palazzo Chigi, visto che il rientro a Roma dei due vicepremier è previsto per il tardo pomeriggio di domani. Sulla prescrizione il nodo lo "scioglieremo nelle prossime ore: è un tema sacrosanto perché il nostro processo penale attraverso la prescrizione conosce la denegata giustizia. Una pronuncia di prescrizione per me equivale a denegata giustizia. Negli anni si è fatto un grande abuso di questo istituto e i successivi interventi ne hanno distorto la vocazione originaria. La riforma è nel contratto, manterremo il punto", ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ad Algeri in conferenza stampa. "Consentitemi di rientrare a Roma - ha aggiunto - di chiamare a raccolta Bonafede e gli altri ministri competenti per un ultimo vertice per vedere quale è lo strumento migliore per portare a casa un risultato che è nel contratto di governo. Anche la Lega ha dichiarato di essere disponibile a rivedere".

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