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Migranti scaricati, Salvini invita a Roma il ministro francese Castaner

Intanto al confine arrivano i funzionari del Viminale

Carlo Antini
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Il nuovo ministro degli Interni francese, Christophe Castaner, in un'intervista con JDD, ha annunciato che "prossimamente" vorrà discutere con gli "omologhi europei, compreso il signor Salvini" della questione "migranti e dei respingimenti alla frontiera tra Francia e Italia". "Le procedure applicate alla frontiera, da entrambe le parti, sono il risultato del Codice Schengen e di un accordo bilaterale franco-italiano - spiega - Nella maggior parte delle zone di confine, la cooperazione con la polizia italiana sta andando bene. Capisco che è necessario rafforzare questa cooperazione nella regione di Bardonecchia. Non contare su di me per aggiungere polemiche alla controversia ". La Francia ha proposto all'Italia un incontro per migliorare la cooperazione al confine. È successo ieri sera, dopo i fatti di Claviere. “L'Italia non è più pavida, rassegnata a essere il campo profughi d'Europa e che prende ordini da Bruxelles e da Berlino. Aspetto il ministro francese a Roma, ma nel frattempo continueremo a pattugliare i confini. Siamo un Paese che ha rialzato la testa: chi non l'ha ancora capito se ne renda conto”. Lo dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini commentando le parole del suo omologo francese Castaner, secondo il quale “le decisioni unilaterali non possono farci fare passi in avanti”. L'inquilino del Viminale osserva: “Prendo atto con soddisfazione. Castaner evidentemente fa autocritica dopo gli episodi di immigrati scaricati come pacchi dalla polizia francese nei boschi italiani. Castaner è ministro da pochi giorni, sono sicuro che lavoreremo bene e nel rispetto reciproco. Ma servono i fatti: noi siamo pronti a tirare dritto”. Peraltro, il ministro francese ha invocato “più efficacia nei provvedimenti di espulsione”. “Sono d'accordo” sottolinea Salvini, “è quello che sostengo da anni eppure mi davano del razzista, anche da Parigi. Meglio tardi che mai”.

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