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Da Agnese Renzi a Emanuela Gentiloni Chi è la nuova first lady

Pietro De Leo
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La nuova first lady si chiama Emanuela Mauro, è architetto e condivide con il marito, nobile di antico lignaggio, l'aristocratico passatempo delle lunghe passeggiate in montagna. Se di Agnese Renzi si è sentito parlare poco, della signora Gentiloni, probabilmente, si sentirà parlare ancora meno: persona discreta e decisamente poco amante delle mondanità, come il consorte. 62 anni, romano, Paolo Gentiloni Silveri è di sangue blu, le sue origini nobili affondano le radici nelle Marche tra Macerata, Cingoli, Filottrano e Tolentino. In quest'ultimo comune, uno tra i maggiormente colpiti dal sisma dello scorso ottobre, Gentiloni ha ricevuto, a giugno, la cittadinanza onoraria. E lì si trova un palazzo di famiglia che ospitò, durante il Capodanno del 1848, Giuseppe Garibaldi che era di passaggio e lì brindò all'arrivo del nuovo anno, accolto dal conte Domenico Silverj, guardia nobile pontificia ma che virò verso simpatie liberali. Il cognome del Presidente del Consiglio incaricato è legato, poi, ad un altro momento cruciale della storia Patria: il famoso «Patto Gentiloni». Nel 1912, l'Unione Elettorale Cattolica Italiana, fondata dal Conte Vincenzo Ottorino Gentiloni (avo di Paolo) strinse un accordo con i liberali di Giovanni Giolitti. Veniva superato, con il consenso del Pontefice Pio X, il divieto dei cattolici a partecipare alle elezioni. In pratica, in base a questo accordo che non fu mai formalizzato, i liberali cedevano ai cattolici una parte dei loro collegi, per battere i socialisti. Una specie di «larga intesa» elettorale, insomma. L'impronta cattolica di famiglia si riflettè nella formazione del giovane Paolo, che da adolescente insegnava catechismo ai bambini delle elementari fin quando, studente del Tasso, cominciò il suo avvicinamento nei movimenti di sinistra, prima di dar vita come molti, negli anni '80, ad un impegno ecologista. Il suo interesse per la natura e le specificità del territorio è dimostrato anche dall'amicizia con Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, con cui condivide la passione per le peculiarità enogastronomiche del nostro Paese. Poco mondano, nel 1988 Gentiloni sposa Emanuela Mauro, architetta ed ex scout. Non hanno figli. Li accomuna la passione per le vacanze in montagna, ma li divide la refrattarietà ai ciclomotori di lui a fronte di una disinvoltura sulle due ruote di lei. Sul lato sportivo, Gentiloni è tifoso della Juventus e amante del tennis. In questi giorni, nelle numerose interviste dei suoi compagni di strada nel percorso politico, è emersa una nota «di colore»: nelle due volte che Rutelli si candidò al Campidoglio, la mattina delle elezioni comunali, in una specie di rito scaramantico, si ritrovavano sul campo da tennis, l'ex sindaco di Roma, l'attuale premier incaricato, Ermete Realacci e Chicco Testa. La consuetudine, però, fu interrotta nella sfortunata candidatura di Rutelli a premier nel 2001. 

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