Un direttore d'orchestra tra la Scala e i Berliner
Dal teatro alla Scala a palazzo Madama. Claudio Abbado, da oggi senatore a vita della Repubblica, nasce a Milano nel 1933, si diploma al conservatorio della sua città e debutta nel tempio della...
Dal teatro alla Scala a palazzo Madama. Claudio Abbado, da oggi senatore a vita della Repubblica, nasce a Milano nel 1933, si diploma al conservatorio della sua città e debutta nel tempio della musica italiana a soli 27 anni, nel 1960. Otto anni dopo ne diventa direttore musicale, incarico che conserverà per quasi 20 anni, fino al 1986, quando si trasferisce a Vienna per dirigere la Staatsoper nella capitale austriaca. Tre anni dopo approda a Berlino e diventa direttore artistico della Berliner Philharmoniker. E vi resterà fino al 2002. Abbado non è il prima grande direttore d'orchestra a essere nominato senatore a vita: nel 1949 il primo presidente della Repubblica, Luigi Einaudi, nominò senatore Arturo Toscanini, che però rinunciò a sedere a palazzo Madama. Lo stesso Giorgio Napolitano, nelle motivazioni che accompagnano la nomina, spiega di aver «compiuto scelte che riprendessero i criteri ispiratori delle nomine effettuate in prima istanza dal Presidente Luigi Einaudi», conferendo la nomina a «personalità rappresentative del mondo della cultura e della scienza». Napolitano ha deciso di riconoscere ad Abbado il prestigioso incarico per i suoi «meriti artistici nel campo musicale attraverso l'interpretazione della letteratura musicale sinfonica e operistica alla guida di tutte le più grandi orchestre del mondo. A tali meriti – secondo il Capo dello Stato – si è congiunto l'impegno per la divulgazione e la conoscenza della musica in special modo a favore delle categorie sociali tradizionalmente più emarginate». Abbado, continua la nota del Colle, «ha avuto la responsabilità della direzione stabile e musicale delle più prestigiose Istituzioni musicali del mondo come il Teatro alla Scala e i Berliner Philharmoniker; ha ideato istituzioni per lo studio e la conoscenza della nuova musica. Si è in pari tempo caratterizzato per l'opera volta a valorizzare giovani talenti anche attraverso la creazione di nuove orchestre, come la European Union Youth Orchestra, la Chamber Orchestra of Europe, la Mahler Chamber Orchestra, la Orchestra Mozart».
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