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L'apocalisse a cinque stelle

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di Sarina BiraghiAvremmo voluto trascorrere una calda domenica di luglio beandoci del paesaggio naif delle colline senesi o rinfrescandoci nelle acque di Circe ammaliatrice. Oppure semplicemente...

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Avremmo voluto trascorrere una calda domenica di luglio beandoci del paesaggio naif delle colline senesi o rinfrescandoci nelle acque di Circe ammaliatrice. Oppure semplicemente condividendo quel «grazie e un grosso bacio» all'italianissima regina Paola, dedicatole dal marito re Alberto nel momento dell'abdicazione in favore del figlio. Favole lontane dalla realtà... in cui però ci ha fatto ripiombare non soltanto il terremoto nell'Anconetano, ma il cofondatore del Movimento 5 Stelle in trasferta a Ponza, Gianroberto Casaleggio, con le sue previsioni apocalittiche. «La rivolta è imminente. E sarà causata da uno shock economico. E i disordini saranno difficilmente dominati dalla politica». Vivremo nel Paese che immagina il guru grillino tra qualche mese a meno che non ci sia una ridefinizione della rappresentazione della politica, diversa da quella attuale che non garantisce la stabilità necessaria. Nessuna intesa, però, Pd-grillini, perché Casaleggio uscirebbe immediatamente dal Movimento. Insomma la profezia non è quella di guerra civile ma di disordine sociale. Forse come la rivolta anti Tav che, malgrado il tracciato sia stato rivisto, continua ad opera di delinquenti violenti e organizzati. I disordini italiani tipici sono solo «antagonisti» perché non s'è vista neanche una protesta lo scorso anno quando hanno chiuso migliaia di imprese, rese impotenti dal calo dei consumi e dalla difficoltà di accesso al credito. Le banche del resto, nel 2012, hanno tagliato alle imprese 44 miliardi di finanziamenti. Non era già questa un'apocalisse? Della palla di vetro di Casaleggio possiamo anche farne a meno.

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