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Lacrime e sangue per ottenere 130 miliardi di euro di aiuti

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Drasticaeconomia di spesa in settori come la difesa, gli ospedali e le autonomie locali. Vendita dei gioielli di famiglia, come le quote pubbliche in petrolio, gas, acqua e lotteria. In cambio, il progetto di accordo tra la Grecia e i suoi creditori internazionali prevede il via libera al nuovo piano di salvataggio da 130 miliardi di euro, con la possibilità di usufruire di 35 miliardi di prestiti dal fondo temporaneo salva-Stati Efsf, che andranno ad aggiungersi ai 4,5 miliardi dei ricavi dalle privatizzazioni e ai risparmi. Ecco di seguito alcune delle misure previste dal piano approvato dal governo greco. La Grecia potrà prendere in prestito fino ad un massimo di 35 miliardi dal fondo temporaneo salva-Stati per finanziare il possibile buyback dei bond offerti nell'eurozona con bond dell'Efsf. Entro la fine del 2012 Atene dovrebbe raccogliere 4,5 miliardi da operazioni di cessione, compresi i circa 1,5 miliardi già raccolti fino ad oggi. Entro la fine del 2015 l'obiettivo è di racimolare 15 miliardi. Secondo la bozza di un altro documento l'obiettivo è di raccogliere dalle privatizzazioni 50 miliardi di euro nel «medio termine» anzichè entro il 2015. Tra le molte riforme in programma ci sono gli 1,1 miliardi di tagli nei costi farmaceutici, l'abolizione delle regole restrittive sulle guide turistiche, l'apertura del mercato energetico agli investimenti stranieri. Non solo: tagli alla difesa per 300 milioni, diminuzione delle spese elettorali di 270 milioni, riduzione degli investimenti pubblici per 400 milioni. Oltre 300 milioni supplementari devono ancora essere identificati insieme con la troika Ue-Bce-Fmi. Il nuovo programma prevede che Atene registri quest'anno un leggero deficit di bilancio e un surplus primario di 3,6 miliardi di euro nel 2013. Le banche greche, che devono far fronte a perdite per circa 17 miliardi per il piano di svalutazione del debito, dovranno raggiungere un core Tier 1 del 9% entro il terzo trimestre di quest'anno e del 10% entro il secondo trimestre del 2013.

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