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I Liberal del Pd: Fassina deve lasciare Bersani: non capisco questa richiesta

Stefano Fassina, responsabile economico del Pd

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La componente Liberal del Pd chiede le dimissioni di Stefano Fassina, responsabile economico del partito, e tra i democratici si scatena una bufera. La corrente presieduta dall'ex ministro Enzo Bianco ha scritto in un documento che "le posizioni che Stefano Fassina ha assunto prima, durante e dopo la crisi del governo Berlusconi sono pienamente legittime in un partito in cui convivono sensibilità e storie diverse. Quello che non è comprensibile è che esse siano espresse dal responsabile economico del Pd, ed appaiano in netta dissonanza rispetto alle linee di responsabilità e di rigore assunte giustamente dal segretario Bersani", si legge nella nota diffusa dall'ufficio di presidenza dei Liberal Pd. "Criticare aspramente la linea di rigore e sviluppo assunta prima dalla Banca d'Italia e poi dalla Bce, bollare come liberiste posizioni liberal come quella del senatore Ichino, prospettare soluzioni ispirate alle vecchie culture politiche del secolo passato - è la critica mossa a Fassina- non è compatibile con il dovere di rappresentare il complesso delle posizioni assunte dal Pd". Tutte ragioni per le quali, "i Liberal Pd chiedono a Stefano Fassina di fare un passo indietro, e di sostenere le sue idee liberamente, senza il vincolo della responsabilità politica che gli è stata affidata". BERSANI LO DIFENDE "Questa richiesta non l'ho proprio capita", commenta il segretario Pier Luigi Bersani  che in Transatlantico difense il responsabile economico del partito: "Il Pd ha idee chiare sull'economia e sul lavoro e Fassina si rifà a documenti approvati dal partito". Anche Veltroni si è detto contrario alla richiesta di dimissioni: "Il paese ha ben altri problemi oggi", ha scritto su Tweeter. "In un partito non si chiedono le dimissioni di chi la pensa in maniera diversa, ma certamente dobbiamo affrontare un problema che esiste", è il commento del senatore Ignazio Marino. LEVATA DI SCUDI SUL WEB In meno di due ore sulla pagina sulla Facebook di Stefano Fassina si è scatenata una reazione durissima alla richiesta di dimissioni. "Giù le mani da Fassina". "Massima solidarietà a Stefano Fassina. L'attacco dei liberal è inaccettabile", è stato il primo di decine di commenti".  "Vai tranquillo Stefano, la base del Pd è con te", assicura un sostenitore sul social network.  

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