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Trovati i corpi di due ingegneri morti l'11 marzo

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Maerano morti da venti giorni. I cadaveri di due giovani ingegneri della centrale nucleare di Fukushima, scomparsi dal giorno del sisma-tsunami dell'11 marzo, sono stati rinvenuti nello stesso sito. Sulla base di quanto riferito in conferenza stampa dalla Tepco, il gestore dell'impianto, i due, di 24 e 21 anni, sarebbero deceduti per le ferite multiple riportate. Le analisi fatte dai medici legali hanno ipotizzato la morte poco più di un'ora dopo il terremoto, avvenuto alle ore 14.46, cui è seguito il devastante maremoto. I loro corpi sono stati ripuliti e decontaminati. La causa del decesso sarebbe il dissanguamento. Lo ha riferito il portavoce di Tepco, Naoki Tsunoda, spiegando che è stato necessario decontaminare i corpi a causa delle radiazioni fuoriuscite dalla centrale nelle ultime tre settimane. L'annuncio del ritrovamento è stato ritardato di qualche giorno per rispetto nei confronti delle famiglie. Si tratta della prima conferma di morti all'interno della centrale.

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