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Sgarbi: «Benigni strapagato»

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Cimancherebbe che uno non debba guadagnare, però è stato pagato troppo» Vittorio Sgarbi interviene a Domenica In nella sua «Arena», spazio in cui il critico d'arte è ospite fisso dall'inizio dell'edizione 2010-2011 e non risparmia il premio Oscar toscano. «Uno che prende un miliardo per un'ora è immorale» attacca riferendosi alla partecipazione di Benigni al Festival di Sanremo, durante la serata di celebrazione per i 150 anni dell'Unità d'Italia. Sgarbi sostiene che il comico toscano sia stato pagato non 250 mila euro, come era stato detto, ma esattamente il doppio. «Per essere stato pagato 500 mila euro è stato straordinario, anche per duecentocinquanta mila è stato ottimo, è un pensiero libero ben pagato», spiega. «Ha avuto duecentocinquanta mila più duecentocinquanta mila, pari a quaranta minuti. È stato ottimo, ci mancava che non lo fosse. Non sto dicendo che non abbia fatto bene, la mia non è una polemica - ribadisce - è un dato di fatto: è stato pagato duecentocinquanta euro lui e duecentocinquanta euro la sua agenzia per i diritti che lui chiede ogni volta che appare». Intanto l'entourage del comico smentisce le rivelazioni di Sgarbi, parlando di cifra lontanissima dalla realtà. Impossibile al momento, trovare conferme numeriche in Rai. 250mila euro non sono stati in effetti mai smentiti. Ma, cifra secca a parte, non è escluso che il «conquibus» per Benigni risieda anche nello sfruttamento dei diritti sulla perfomance, effettuata durante la serata evento «Nata per Unire», o che i 250 mila euro di cui parla Sgarbi vadano, in realtà, alla società che gestisce l'immagine di Benigni. In situazioni analoghe che hanno visto protagonista il regista de «La vita è bella», il contratto prevedeva non solo la rinuncia ai diritti da parte della Rai, ma l'acquisizione degli stessi da parte dell'artista con conseguenti guadagni in più. Finito il festival, insomma, le polemiche continuano. E poco importa se spetta proprio a Benigni il merito di aver raggiunto il picco degli ascolti di tutta la manifestazione, proprio nella serata di giovedì dedicata ai 150 anni dell'Unità d'Italia, quando ha sfiorato i 20 milioni di spettatori (19.737.803 alle 22.42).

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