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L'asilo democratico riapre i battenti

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Unpo' in ritardo rispetto alle normali scuole materne, ma finalmente tutti i «bambini» possono tornare sui banchi. E possono riprendere, sereni, a farsi i dispetti. Non c'è altro modo per descrivere quello che sta accadendo tra il segretario del Pd Pierluigi Bersani e il sindaco di Firenze Matteo Renzi. Il primo cittadino toscano sogna da tempo la «rottamazione» dei vertici democratici. Quelli che restano ostinatamente attaccati alle loro poltrone, nonostante tutto. Per questo ha organizzato una tre giorni, dal 5 al 7 novembre, in cui radunerà nella sua città «rottamatori» da tutta Italia. Chiaro che Bersani non l'abbia presa bene. Così, ad esempio, lunedì ha chiamato a raccolta 150 ragazzi democratici nel tempio di Adriano a Roma per festeggiare il suo primo anno di segreteria. In maniche di camicia (come si conviene a un leader veramente giovane) si è sottoposto alle domande-assist dei presenti, cogliendo l'occasione per far capire a Renzi e ai suoi compagni di viaggio che non basta un convegno e qualche intervista per guadagnarsi la poltrona più ambita. Un po' di fumo per nascondere il vero colpo ad effetto. Un piccolo dispettuccio. Da asilo, appunto. Infatti, il segretario ha deciso di organizzare, negli stessi giorni della convention dei «rottamatori», l'assemblea nazionale dei segretari di circolo. La convocazione è fissata per il 6 novembre all'Auditorium della Conciliazione di Roma e, nella lettera inviata lo scorso 13 ottobre, Bersani non manca di sottolineare l'importanza dell'evento: «Ti scrivo per chiederti di fare di tutto per essere presente a questo importante appuntamento. Come sai abbiamo avviato la discussione sulla proposta politica e programmatica del partito nelle assemblee nazionali di Roma e Busto Arsizio, e proseguirà con quella che si terrà a Napoli nel mese di dicembre». Insomma, se qualcuno vuole lavorare per il partito, non può mancare. Ed è facile pensare che, a questo punto, in molti dovranno scegliere da che parte stare. «È un gesto politicamente miope» commenta Pippo Civati promotore delle kermesse fiorentina assieme a Renzi. «L'hanno fatto apposta - prosegue - perché è stato spostato un appuntamento che inizialmente avrebbero dovuto tenere a fine ottobre. Ci vuole una mira infallibile per farlo coincidere con la nostra iniziativa». Replica il responsabile organizzazione del Pd Nico Stumpo: «Spiace che ogni occasione sia buona per fare inutili polemiche. La verità è che la data del 6 novembre per l'assemblea dei segretari di circolo è stata decisa nei primi giorni di settembre come iniziativa propedeutica alla successiva mobilitazione del Partito. In quel periodo infatti stavamo pensando alla preparazione dei gazebo per la distribuzione dei materiali per il "porta a porta" che si terrà in tutta Italia nei fine settimana del 13, 20 e 27 novembre. Non solo. Già in diverse iniziative delle feste democratiche di fine agosto questa data era stata indicata come tra le più probabili». Sarà, ma è impossibile non notare che il 6 settembre La Nazione parlava già della convention dei «rottamatori» indicando la data 5-7 novembre. Un caso? Non c'è dubbio.

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