Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Finanzieri e consulenti gli "amici" di Tulliani

default_image

  • a
  • a
  • a

Doppio lavoro, a fine agosto, per gli avvocati dei Tulliani. Elisabetta querela, Giancarlo smentisce. Ma nessuno dei due parla in prima persona, i fratelli mandano avanti i legali. Da Carlo e Adriano Izzo che assistono fidanzata e cognato di Fini ieri è arrivata la smentita alle indiscrezioni del Corriere della Sera. Quegli strani messaggi in bottiglia di Giancarlo che «agli amici avrebbe detto…». Ebbene, secondo gli avvocati «non corrisponde assolutamente al vero la notizia secondo la quale il Sig. Giancarlo Tulliani avrebbe spiegato che l'affitto di Montecarlo sarebbe una sorta di provvigione per l'intermediazione svolta per la vendita dell'appartamento monegasco. Una specie di favore, un riconoscimento per la sua opera di mediatore. Il nostro assistito – concludono - non ha mai rilasciato alcuna dichiarazione sull'argomento». Di certo Giancarlo si sfoga solo con i suoi avvocati, la famiglia e gli amici. Ma chi sono gli amici del cognato di Fini? Da quando è scoppiato il gran casino di Montecarlo è cominciata ad affiorare una nutrita schiera di personaggi. In gran parte uniti dalla passione per i Caraibi. Come il finanziere Gianfranco Comparetti che nega di conoscere Tulliani ma spunta dagli atti per la compravendita dell'appartamento di boulevard Princesse Charlotte. Proprietario dello Yacht Club Villas at Cul de sac ad Anguilla, altro paradiso fiscale vicino all'isola di Santa Lucia, segnalato dall'Ocse come possibile terminale di operazioni di riciclaggio internazionale. Poi c'è l'amministratore delegato della Printemps Ltd, il trust a cui è stata inizialmente venduta da An la casetta del Principato. Si chiama Bastiaan Anthonie Izelaar, è un professionista del Principato, che rappresenta molteplici interessi dal settore finanziario a quello petrolifero. Nel rogito notarile monsieur Izelaar figura anche come direttore generale della società Jaman Directors Ltd, anch'essa partecipante alla compravendita e che con la Printemps e la Timara condivide la sede di Manoel Street a Castries. Fra i contatti caraibici c'è anche James Walfenzao, l'uomo che firmò il contratto di acquisto della casa da An e che è rappresentante nell'isola di Saint Lucia della Corpag, una società di servizi delle Antille olandesi con filiali in molti paradisi fiscali. Walfenzao è anche consulente, amministratore e prestanome di Francesco Corallo, nato a Catania nel 1960 (figlio di Gaetano, già coinvolto in indagini legate ai casinò e ad affari con soggetti vicini al boss catanese Nitto Santapaola), e titolare della multinazionale del gioco Atlantis World con base alle Antille. Quando sbarca in Italia, Corallo sceglie come suo rappresentante il vecchio amico Amedeo Laboccetta, dagli anni ottanta colonna del Msi napoletano e poi di An. Il deputato del Pdl che ogni anno va in vacanza alle Antille e vuole essere sepolto lì. A Montecarlo, invece, Giancarlo ha stretto una serie di contatti c'è chi dice esibendo puntualmente come biglietto da visita i rapporti di famiglia con il nostro presidente della Camera. Tra questi c'è Stefano Garzelli, titolare dell'azienda di ristrutturazioni monegasche Tecab che ha svolto i lavori all'interno dell'appartamento donato ad Alleanza Nazionale dalla contessa Colleoni. Quel Garzelli che in un'intervista a Il Giornale ha rivelato che «C'era un rapporto diretto fra Giancarlo Tulliani e la società Timara Ltd proprietaria dell'immobile. Abbiamo fatturato i centomila euro dei lavori a un architetto che faceva da tramite e che aveva rapporti con questo Tulliani e con la società». Nel Principato il cognome Garzelli è conosciutissimo: il padre di Stefano, Luciano, fa parte del Comitato degli italiani a Monaco ma soprattutto è amministratore delegato della Engeco, una delle più grandi società di costruzioni del Principato di cui, all'atto della fondazione nel 1984, tra i soci figurava anche Stefano Casiraghi. A settembre del 2009, quando Mike Bongiorno venne stroncato da un infarto a Montecarlo nella sua camera dell'Hotel Metropole, Luciano Garzelli finì anche sui giornali italiani con un ricordo dell'amico scomparso: sulla rocca, i coniugi Bongiorno avevano infatti acquistato una bella casa, prospiciente al Forum Grimaldi, proprio dalla società Engeco, poi in seguito ad un furto, traumatico, preferirono darla in affitto e trasferirsi in albergo. Garzelli senior negli anni Novanta è stato anche responsabile delle attività del general contractor italiano Impregilo in Francia e nel luglio 2005 venne cooptato nel Consiglio Direttivo di Confimmobiliare (l'associazione di categoria dei gestori dei patrimoni immobiliari) a fianco di Francesco Bellavista Caltagirone, Michele Gianni e Danilo Coppola. Era, quella, l'estate dei «furbetti». Più o meno come questa.

Dai blog