Il monito di Marchionne: ultima chiamata per Pomigliano

L'amministratoredelegato della Fiat, Sergio Marchionne, al rientro dagli Stati Uniti, lancia l'ennesimo ultimatum ai sindacati. A rischio c'è la produzione della nuova Panda. Martedì prossimo quindi all'incontro tra l'azienda e i sindacati si dovrà arrivare a una sintesi. «Il tempo è finito - ha precisato l'ad interpellato al termine della cerimonia per i 196 anni della Fondazione dell'Arma dei carabinieri - non sto minacciando nessuno, ma bisogna andare avanti». Poi ha affermato che «non è una buona partenza, considerato l'impegno che stiamo prendendo per il Paese». Nonostante l'amarezza, l'ad ha manifestato fiducia nel prossimo incontro: «Ci deve essere una base solida per andare avanti - ha detto - Non vogliamo dividere le posizioni dei sindacati perchè così non risolviamo niente». Intanto il segretario nazionale della Fiom, Giorgio Cremaschi rilancia la polemica. «La Fiat sta usando la crisi a Pomigliano D'Arco per distruggere il Contratto Nazionale di Lavoro e per ritagliarsi un proprio contratto».