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Storia, simboli e vecchi riti la lunga tradizione delle logge

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Qualcunopotrebbe spaventarsi, dal momento che nell'immaginario collettivo del nostro Paese l'idea di massoneria ha assunto una connotazione decisamente negativa. Alla formazione di questo luogo comune ha contribuito lo scandalo della Loggia P2 e la scoperta del suo «Piano di rinascita democratica» che mirava ad un un assorbimento degli apparati democratici della società italiana all'interno di un autoritarismo legale che avrebbe avuto al suo centro l'informazione. Così il «segreto massonico», che altro non è che il prodotto del percorso di conoscenza che ogni fratello o sorella si costruisce scegliendo di intraprenderne la difficile via della ricerca, venne interpretato come il paravento delle speculazioni e delle trame occulte di cui si era macchiata la Loggia segreta facente capo a Licio Gelli. La definizione di massoneria presente sul sito de «La Gran Loggia d'Italia degli antichi, liberi, accettati muratori» può aiutarci a capire cosa possiamo intendere oggi per ordine massonico: «È una istituzione libera e laica che si ricollega alle principali tradizioni esoteriche d'Europa e del Mediterraneo. Ha come fine il perfezionamento umano e come strumenti i simboli dell'architettura, che esprimono il senso della operatività indirizzata ad un progetto di edificazione morale e spirituale. Opera in tutti i Paesi liberi del mondo dal 1717, anno di fondazione della Gran Loggia di Londra». In Italia la prima loggia fu fondata a Firenze nel 1731. Sempre nel granducato di Toscana, a Livorno, nacquero sul finire del secolo addirittura quattro logge. Poi il fenomeno massonico arrivò a Roma e via via si diffuse nelle principali città italiane. Sin dalla sua nascita subì le persecuzioni di regni e pontefici, mentre nel '900 le logge vennero osteggiate dal fascismo. Oggi in Italia gli iscritti sono in continuo aumento. Tra i principali ordini massonici ci sono «Il Grande Oriente d'Italia», «La Gran Loggia d'Italia», il «Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili» del Piemonte e della Valle d'Aosta, quello del Lazio. Ogni ordine ha il suo gran maestro venerabile, che è al vertice della piramide gerarchica. Complessivamente i gradi sono tre: esiste l'apprendista ammesso, il compagno di mestiere, il maestro muratore. L'individuo lavora attraverso ciascun grado partecipando ad un rituale. Fondamentale la simbologia: i massoni si rifanno prevalentemente al simbolismo architettonico dei muratori medievali che lavoravano effettivamente la pietra. Tra i principali squadra e compasso, strumenti della categoria, disposti a formare un quadrilatero. La squadra è talora detta rappresentare la materia e il compasso lo spirito o la mente. Complessa la posizione delle donne. Per alcune logge solo gli uomini possono diventare massoni. Na. Pie.

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