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"L'attività del vulcano in diminuzione"

Eruzione in Islanda

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«L'attività del vulcano sta rallentando. Non significa che si stia uscendo dall'emergenza ma è già un buon segnale» così a Il Tempo il vulcanologo Enzo Boschi che aggiunge «è l'ultima notizia sulla situazione registrata dodici ore fa. L'ho avuta dai miei colleghi che monitorano l'eruzione sul posto» Pericolo scongiurato? Non significa che il fenomeno sia definitivamente finito. Ma sicuramente sono segnali che danno un maggiore ottimismo. Dobbiamo temere effetti sul clima Non ora. Ma se l'eruzione dovesse continuare e le ceneri uscissero in grande quantità allora si potrebbe avere un abbassamento della temperatura globale.   Una nuova glaciazione? No. Quando nel 1991 ci fu l'eruzione del Pinatubo l'abbassamento della temperatura fu di 0,5 gradi. Non se ne accorse nessuno. La cenere può diminuire l'irraggiamento del sole? Per ora non c'è nessun effetto sulla luce. La densità della nuvola non è tale da destare preoccupazione. Ma ci basiamo su modelli matematici e questi non danno come evoluzione una situazione di particolare allarme. Anche perché la maggiore o minore concentrazione della cenere dipende dall'andamento dei venti. Secondo le ultime notizie la nuvola scende verso l'Italia. Che ne pensa? Come detto la variabile è il vento. Nel 2002 accadde un fenomeno analogo con l'eruzione dell'Etna ma i venti spinsero le ceneri sull'Africa e non si ebbero particolari problemi.   Cosa rischiamo? Per adesso nulla. Anzi se volessimo vedere un lato positivo anche in questi fenomeni c'è una ricaduta non negativa per l'ambiente. Dalle ceneri del vulcano escono sostanze che si diffondono nell'atmosfera e poi arrivano al suolo. Una grazia per i terreni. Insomma il vulcano è utile all'agricoltura.  

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