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Il titolo fa un tonfo in Borsa, no alla sospensione

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Disolito - viene spiegato - le sospensioni sono decise da Borsa Italiana, sentita al Consob, quando c'è una disparità informativa. Ieri invece le notizie sulle iniziative giudiziarie nei confronti della società sono state di dominio pubblico, anche grazie all'intervento della Commissione che ha richiesto a Fastweb, così come a Telecom, un comunicato, poi diffuso, sulla vicenda. Di sicuro quella di ieri è stata una giornata da dimenticare per Fastweb in Piazza Affari, sulla quale si è scatenata una corrente di vendite. Ore 11. Il titolo viaggia in leggero rialzo (+0,6%) mentre gli indici generali della Borsa di Milano cedono qualche frazione di punto prima di cominciare a scendere pesantemente per l'inatteso calo della fiducia in Germania. Ore 12. La notizia che nell'inchiesta sul riciclaggio della Dda di Roma sono coinvolti «funzionari» Fastweb e Telecom Sparkle è uscita da oltre mezz'ora: il titolo Fastweb prosegue in parità. Ore 13.10. A pochi minuti dalla notizia che nell'ambito dell'inchiesta è stato spiccato un mandato di cattura nei confronti dell'ex amministratore delegato di Fastweb, Silvio Scaglia, il titolo del gruppo comincia a scivolare (-2,14% a 15,93 euro). Ore 15.30. Alla notizia che sono indagate anche le società e non solo le persone fisiche, Fastweb allarga la perdita al 5,83% a un prezzo di 15,33 euro. Ore 16.30. Dopo un quarto d'ora dall'ufficializzazione che i Pm di Roma hanno chiesto il commissariamento delle società indagate Fastweb tracolla (-7,8% a 15,01 euro). Ore 16.56. Per pochi istanti il titolo viene posto in asta di volatilità, dopo aver segnato un calo dell'11,6% a quota 14,56. Pochi minuti dopo, Fastweb segna il minimo della seduta a un prezzo di 14,2 euro. Ore 17.24. Il titolo prova a contenere le perdite e segna un calo del 9,64% a 14,71 euro. Ore 17.30. Fastweb chiude in ribasso del 7,56% a 15,05 euro registrando scambi vorticosi: nella seduta sono passate di mano un milione di azioni (1,2% del capitale), contro una media quotidiana dell'ultimo mese di Borsa di 57mila «pezzi». Molto inferiore l'impatto della bufera su Telecom Italia: il titolo ha chiuso in calo del 2,87% a 1,083.

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