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L'ultima del Pd: «Sì alle riforme ma non quelle del Cav»

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Aesplicitare la posizione del partito è il capogruppo al Senato Anna Finocchiaro. «Il Paese soffre di ritardi storici - spiega in una nota - e tante cose ci sarebbero da fare, ma Berlusconi che ha governato per dieci degli ultimi quindici anni si è preoccupato di altro. Ora riparte per l'ennesima volta un tormentone sulla riforma della giustizia, sull'elezione diretta del premier, ecc. ecc. Tutte cose che interessano a Berlusconi». «Da Alfano a Gasparri nella maggioranza si sbracciano. La maggioranza - prosegue Anna Finocchiaro - sa già però, ma glielo ricordiamo, che il Pd è interessato a riforme che facciano crescere il Paese, che migliorino lo stato della giustizia, a una legge elettorale che migliori il sistema attuale. A stravolgere la Costituzione, ad accettare attacchi, che anche oggi (ieri ndr) Gasparri continua a fare, alla Corte costituzionale, a fare leggi che fanno comodo solo al presidente del Consiglio, il Pd non ci sta oggi e non ci starà domani. In questo Paese da troppo tempo si discute solo dei problemi di Berlusconi e di quello che interessa a lui, e la maggioranza parlamentare si sta occupando solo di norme che servono al premier per sfuggire ai suoi problemi. È ora - conclude Anna Finocchiaro - che il Parlamento si occupi di altro».

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