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Un partito può diventare realtà

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Cisi attendeva, dopo le fallimentari esperienze del passato, che la «questione meridionale» diventasse finalmente «questione nazionale», come auspicava Luigi Sturzo. Invece, neppure il centrodestra, che dal Sud ottiene i maggiori consensi, è riuscito in tanti anni di governo a rimuovere gli ostacoli che l'inefficienza burocratica, la criminalità organizzata, lo statalismo assistenzialista hanno innalzato sulla via di una riconsiderazione del problema che rimonta ormai al debutto dello Stato unitario nazionale. Un lasso di tempo in cui i divario tra le «due» Italie si è sempre più allargato e, come si legge nell'ultimo Rapporto dello Svimez, l'indebolimento del Mezzogiorno è diventato macroscopico nell'ultimo decennio. Il fatto poi che nel Mezzogiorno si registri una considerevole riduzione dei consumi rispetto al Nord non fa che confermare la sua depressione socio-culturale. Queste cifre, insieme ad altre, rappresentano chiaramente il quadro di una situazione che si è fatta insostenibile ed alla quale in tanti ritengono di metterci riparo inventandosi un movimento che porti all'attenzione della società italiana la nuova «questione meridionale» dandole finalmente una caratterizzazione nazionale, così come è avvenuto per quella settentrionale che ha trovato, ormai circa vent'anni fa, nella Lega il soggetto capace di radicare le istanze «nordiste» al centro della discussione politica e dell'intervento parlamentare e governativo. Se nel «cuore» del Pdl dovesse nascere un movimento di protesta e proposta meridionalistico, Berlusconi e la sua classe dirigente non se lo scrollerebbero di dosso tanto facilmente poiché esso prenderebbe piede su istanze concrete rispetto alle quali perfino il centrosinistra, o parte di esso, non resterebbe insensibile, tanto è vero che al progetto cui starebbero lavorando uomini molto vicini al premier, come il sottosegretario Gianfranco Miccichè con l'appoggio del presidente della Giunta siciliana Raffaele Lombardo, si dice che guardino con interesse «governatori» regionali di sinistra come Loiero e Bassolino. È alle viste la costruzione di un movimento trasversale che contribuirebbe, se si realizzasse, a minare il già fragile bipolarismo italiano? È presto per dirlo. Ma coloro i quali lo liquidano superficialmente, non si rendono conto che sotto la cenere cova la brace che potrebbe dare luogo ad un incendio. Insomma, il Partito del Sud non è al momento una realtà, ma non è detto che non lo diventi... Gennaro Malgieri

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