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Scorte, presidi e lasciapassare Vita difficile per i terremotati

Una veduta aerea della caserma della Guardia di Finanza dell'Aquila

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Ormai sono poche le ore che separano L'Aquila dall'esperienza del G8. L'area che ospiterà il vertice, tutto intorno alla caserma della Finanza è chiusa anche agli aquilani, presidiata dalle forze dell'ordine. Una città difficile da raggiungere pure per i residenti, che raggiungono la propria abitazione solo se muniti di apposito lasciapassare, senza utilizzare i mezzi privati ma con il bus messo a disposizione dall'organizzazione. Vengono accompagnati alla porta di casa, da dove non possono praticamente uscire. Presidiate tutte le strade di accesso all'Aquila, chiuse quelle in un raggio di tre chilometri dalla scuola della guardia di Finanza, sede del summit. Un territorio che viene controllato dall'alto, attraverso aerei radar e satelliti, ma anche a terra. Le zone impervie, campi e colline, sono state affidate ai carabinieri che svolgono servizio a cavallo. Più agevole muoversi dove i mezzi meccanici incontrano difficoltà. E nei campi vicino a Coppito non ci sono più neanche le pecore, spostate altrove, lontano dai leader, forse più per questioni di estetica che di sicurezza. Ieri Coppito è stata chiusa anche ai giornalisti accreditati, accesso nella mattinata solo ai tecnici che devono preparare cavi e telecamere per le riprese. In nottata è arrivata la prima delegazione, quella cinese, a ore sono attese le altre, alcune arriveranno a Roma, per poi proseguire parte in elicottero parte via autostrada, altre faranno scalo a Pescara per poi trasferirsi. Intanto le persone iniziano a lasciare la città. Già ieri le presenze all'Aquila erano molto meno del solito. Viste le difficoltà di movimento c'è chi ha preferito andare verso il mare, scegliere soluzioni alternative. Con un'ordinanza il Prefetto ha fatto chiudere decine di attività commerciali, non solo dentro o limitrofe alla zona rossa, ma anche in posizioni particolari che potevano costituire luoghi da dove osservare la caserma di Coppito al suo interno. Tra le tante cose da preparare ci sono anche i pranzi e le cene per i Grandi della Terra, un'occasione per mettere in mostra soprattutto le prelibatezze della terra d'Abruzzo. A cominciare dall'olio, oro giallo della natura, per poi passare ai tradizionali maccheroni alla chitarra con il ragù di carne al vitello con il tartufo nero estivo, lo «scorzone», e ancora l'agnello, i formaggi e per finire in dolcezza i confetti di Sulmona. Di grande interesse anche la presenza dei vini abruzzesi. Per il pranzo riservato che il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, offrirà è previsto il Trebbiano Marina Cvetic 2007. Un altro aspetto che l'Abruzzo non vuole trascurare in questa occasione è quello culturale. Ieri sono state inaugurate le mostre dentro la caserma di Coppito. «Il G8 - ha detto il governatore abruzzese Gianni Chiodi - è l'occasione per presentare al mondo, attraverso aree espositive, le eccellenze, le bellezze naturali. Come il Guerriero di Capestrano, collocato all'interno della Main Conference, rappresenta una grande espressione artistica e culturale».

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