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Montezemolo giura: «Fatto tutto il possibile»

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Nonama perdere il presidente della Fiat, Luca Cordero di Montezemolo. Ma ieri ha subdorato che la corsa per conquistare la Opel potrebbe vedere il Lingotto questa volta andare fuori pista. Così ieri lo stesso manager ha messo le mani avanti: «Marchionne ha fatto tutto quello che si poteva e si doveva fare, adesso quello che dovevamo fare l'abbiamo fatto e quindi c'è anche la consapevolezza di avere fatto tutto». L'occasione per parlare è stata il Career Day alla Luiss di Roma. Un commento scarno. E giustamente legato a quanto sarebbe avvenuto nel pomeriggio di ieri a Berlino. Cioè quasi nulla dal punto di vista della decisione definitiva. «Oggi non parlo -ha aggiunto Montezemolo- perché non c'è niente da dire rispetto a quanto è stato già detto. Non c'è assolutamente niente di nuovo». Scaramanzia o prudenza non hanno impedito al presidente del Lingotto di lodare quanto portato a casa finora da Marchionne. «Sono stato molto contento dell'operazione Chrysler, è stata una grande operazione. L'Opel è una straordinaria opportunità e in questi momenti gli imprenditori vanno a cercare le opportunità e quindi io mi auguro che ci siano le condizioni». Quanto all'esito, ha aggiunto, «qualunque cosa uno dica si sbaglia. Quando ci sono delle lotterie è meglio aspettare il risultato». «Adesso - conclude Montezemolo - ci sono in campo tutta una serie di componenti decisionali». Una sottoscrizione completa di quanto affermato dal ministro Tremonti sul fatto che la gara per Opel sarà alla fine una lotteria guidata dalla politica e dai governi. Attesa dunque. La stessa che ha messo in conto il sindacato. «Dopo questa giornata (ieri ndr) - ha affermato il leader della Cgil, Guglielmo Epifani - la Fiat non avrà più alibi per rimandare l'incontro con i sindacati. Ora i lavoratori si aspettano parole di certezza sul futuro e sull'occupazione e di sapere quali sono i piani della Fiat a questo punto. Non si possono fare trattative lunghe con tutti e poi non dire nulla agli italiani». Per il segretario generale della Cgil, «si è aperta un'opportunità e Fiat ha giocato la partita», ma non si sa ancora «con quali modalità e quali conseguenze sull'azienda che nasce e sul lavoro in Italia». Sono sempre forti i timori a Pomigliano, lo stabilimento campano che teme ripercussioni dall'eventuale accordo con Opel. Dalla fabbrica parte la carovana di operai metalmeccanici in bici contro la crisi, mentre il sindaco di Pomigliano, Antonio Della Ratta invita a non fermarsi e sottolinea che la priorità è «l'assegnazione di nuovi modelli da produrre al Gianbattista Vico». Gli operai hanno rivolto un curioso appello a Noemi Letizia, chiedendole di unirsi a loro nella lotta.

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