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L'AQUILA Il sistema bancario italiano si mobilita in favore della popolazioni terremotate dell'Aquila e della sua provincia.

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Leagevolazioni «valgono per tutti gli sportelli bancari della zona ricompresa nel decreto ministeriale sullo stato di emergenza», ha sottolineato il direttore generale dell'Abi, Giuseppe Zadra, assicurando che non ci saranno difformità di trattamento tra sportello e sportello, salvo condizioni di miglior favore, e che pertanto «le misure eccezionali saranno uguali per tutti». Oltre a mutui e agli altri finanziamenti bancari, la sospensione decisa dall'Abi per le zone terremotate riguarderà anche il credito al consumo, ovvero l'acquisto di beni (auto, elettrodomenstici, ecc.) effettuato con finanziamenti rateali. Tra le altre misure annunciate, sarà favorita la rinegoziazione dei mutui attraverso l'allungamento della scadenza e la conseguente rimodulazione delle rate; le aperture di credito saranno rimodulate «nel pieno interesse del cliente, con particolare riferimento a rinnovi, revoche e sconfinamenti». L'azzeramento delle commissioni riguarderà tutte le operazioni di pagamento (bonifici, addebiti, ecc.) nonché i prelievi sia alla cassa sia attraverso gli sportello automatici (Bancomat). Saranno abbattuti anche eventuali oneri legati a casi di sconfinamento determinati da pagamenti addebitati dopo il 6 aprile, data del terremoto. Nelle zone del sisma sarà inoltre garantita la continuità dei servizi bancari, con l'impiego di 15 container e cinque camper adibiti a sportello bancario che assisteranno anche l'Inps nel pagamento delle pensioni in denaro contante. Per quanto riguarda la messa a disposizione di fondi per la ricostruzione e l'assistenza alle imprese, ci sono già esempi concreti. La Banca di Credito Cooperativo di Roma, presente in Abruzzo con 17 sportelli, sei dei quali nell'area del sisma, ha messo a disposizione delle imprese un plafond di 30 milioni di euro per finanziamenti fino a quindicimila euro a tasso zero, e rimborso in tre anni (a partire dal secondo) per progetti finalizzati ad affrontare l'emergenza o relativi alla successiva fase della ricostruzione.

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