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Il taglio delle scuole rinviato al 2009-2010 Dovrà essere concordato con gli enti locali

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ICI - I Comuni riceveranno dal governo ulteriori 260 milioni di euro a ristoro del minor gettito provocato dall'abolizione dell'imposta. Scuola - È rinviato al 2009-2010 il taglio delle scuole, ribattezzato nel provvedimento come «dimensionamento delle istituzioni scolastiche». Dovrà essere concordato in sede di Conferenza Unificata, vale a dire fra governo, Regioni e Autonomie locali, entro il 15 giugno 2009. Rimane però l'obbligo per tutti gli istituti scolastici di comunicare entro il 31 dicembre 2008 gli interventi necessari per quanto riguarda le spese del personale non docente e amministrativo per conseguire gli obiettivi di finanza pubblica. 500 milioni a Roma, 140 a Catania - Il mezzo miliardo alla Capitale per l'anno 2008 è stato anticipato dalla Cassa Depositi e prestiti e sarà rimborsato direttamente dal ministero dell'Economia. Alla copertura degli oneri si provvede mediante l'utilizzo del Fondo per interventi strutturali di politica economica. Il Comune di Catania potrà invece utilizzare le risorse (140 milioni) destinate da Fondo per le aree sottoutilizzate a investimenti strutturali per ripianare il disavanzo di bilancio. Sanità - Nelle Regioni che sono in ritardo nell'attuazione dei piani di rientro dai deficit sanitari, il Consiglio dei ministri può nominare, anche dopo l'inizio della gestione commissariale, uno o più subcommissari con il compito di affiancare il commissario ad acta nella predisposizione dei provvedimenti. Il commissario ad acta può utilizzare i subcommissari quali sostituti dei direttori generali delle azienda sanitarie locali, ospedaliere degli istituti di ricovero.

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